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Franco Corbelli, leader di Diritti Civili, esprime solidarietà alla giovane testimone di giustizia M. C., che a Crotone da oltre una settimana sta protestando davanti alla Prefettura, attuando lo sciopero della fame per denunciare l’abbandono da parte dello Stato nei confronti suoi e della sua famiglia. Secondo Corbelli il silenzio e l’isolamento istituzionale nei confronti della giovane testimone di giustizia “è gravissimo”.
“Lo Stato – a suo dire – è completamente assente e latitante, nonostante la disperata protesta. Solo il Prefetto di Crotone – continua Corbelli – segnala questo caso ogni giorno al Viminale, ma senza ottenere alcuna risposta e soluzione a questo drammatico problema. Cos’altro deve accadere perchè le Istituzioni preposte degnino di un minimo di attenzione e di risposta questa donna, che ha avuto il coraggio 17 anni fa di denunciare le cosche di Strongoli! Si aspetta un epilogo tragico prima di intervenire? Si può consentire che a settembre questa donna venga addirittura sfrattata, messa in mezzo ad una strada e con il rischio di essere uccisa? Si può addirittura negare , come è avvenuto, a questa testimone di poter stazionare, per qualche attimo, dentro la Prefettura per evitare i malori dovuti al grande caldo che l’hanno costretta (più volte in questi giorni) al ricovero in ospedale? Perchè gli viene negato il reinserimento nel programma di protezione? Perchè continua a tacere il Ministro degli Interni? Chiediamo al responsabile del Viminale di venire a Crotone, incontrare, ascoltare le ragioni di questa donna e della sua famiglia e salvaguardare i suoi diritti. Questo – conclude Corbelli – è il compito e il dovere di un Paese civile, del Governo di una Nazione democratica e di uno Stato di diritto e non invece abbandonare al suo destino questa coraggiosa testimone di giustizia”.

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