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Beppe Grillo all'ambasciata cinese

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Beppe Grillo che va nella residenza dell’ambasciatore cinese si presta a tutte le dietrologie e però la vera interpretazione è teatrale. Nessuna stravaganza geopolitica. Semplicemente “Un Mandarino per Teo”.

Fu un cavallo di battaglia di Walter Chiari scritto da Garinei & Giovannini ed è la storia di Teo, una comparsa di Cinecittà, cui due strani signori propongono un affare: far morire un mandarino in Cina e contestualmente ereditare una fortuna oppure rinunciare. Fuor di metafora, Grillo, fa morire il M5S per ereditare la sua più grande fortuna: evitarsi di tornare a governare.



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