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In attesa della nomina dei commissari prefettizi che dovranno reggere il comune di Corigliano calabro fino a nuove elezioni, si parla invece di una sorta di “triumvirato”. Le indiscrezioni più accreditate dicono che commissario prefettizio sarà Rosalba Scialla, viceprefetto, attualmente vicario a Crotone che ha già svolto una funzione simile in una realtà complessa come Siderno. Un secondo nome che si fa con insistenza è quello di Emilio Saverio Buda, dirigente del settore ragioneria della prefettura di Reggio Calabria.
In attesa di novità, il sindaco Pasqualina Straface ha già dato incarico al noto avvocato amministrativista, Oreste Morcavallo, di presentare ricorso al Tar del Lazio, l’organo giuridicamente competente alla luce del nuovo codice del processo amministrativo.
Ancora non è chiaro su cosa si baserà il ricorso anche perchè si attendono le motivazioni che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale e in che modo si siano esercitate “forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata”. L’avvocato Morcavallo ha dichiarato in merito: «Da quel poco che sappiamo, posso già dire che i motivi che hanno portato allo scioglimento li ritengo inconsistenti. Mi pare che allo stato non sia emerso il condizionamento degli indagati verso l’attività dell’amministrazione comunale. Alcune delle motivazioni che sono trapelate sui giornali, mi pare che siano state già smentite da una serie di documenti forniti all’amministrazione comunale che ha sempre dato la più piena collaborazione alle attività prefettizie. Voglio ricordare che non basta che ci sia un’indagine, non basta che vengono a galla dei reati, bisogna dimostrare che quei reati e quei soggetti indagati abbiano effettivamente condizionato in qualche misura l’attività amministrativa».

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