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PAOLA (COSENZA) – Un danno erariale di oltre un milione di euro, per irregolarità riconducibili alla gestione del Servizio idrico integrato, è stato notificato dai finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza a 17 tra assessori, dirigenti e tecnici della precedente ed attuale amministrazione del Comune di Paola.

La Procura regionale della Corte dei Conti ha acceso i riflettori sugli affidamenti diretti a ditte esterne, relativamente alla gestione del servizio idrico integrato del Comune di Paola.

Il periodo contestato è quello relativo alla vecchia gestione del centrodestra, guidato da Basilio Ferrari ed a quella più recente, in mano all’attuale primo cittadino Roberto Perrotta. Si ipotizza un presunto danno erariale per il mancato affidamento dell’appalto tramite bando pubblico. Le ultime amministrazioni comunali hanno infatti privilegiato l’affidamento diretto attraverso ordinanza contingibile e urgente, di mese in mese, a favore di distinte ditte di settore, senza realizzare l’affidamento tramite procedura ad evidenza pubblica.

Nel primo caso, infatti, è stata incaricata direttamente da Basilio Ferrari la LaoPools Srl di Scalea, poi destinataria di una interdittiva antimafia e quindi estromessa dalla Prefettura. Successivamente, il centrodestra ha designato la Ecotec Srl di Lamezia Terme. Subentrata l’amministrazione comunale di centrosinistra, anche in questo caso si è proseguiti con gli affidamenti diretti, scegliendo Ecotec per la fase di emergenza e urgenza. L’amministrazione Perrotta, tuttavia, ha pure imboccato la via del bando pubblico, ma la procedura non si è potuta concludere perché la gara è andata deserta. Ha poi pensato di mettere in atto una opzione di project financing pubblico-privato, coinvolgendo proprio Ecotec, ossia su proposta di quest’ultima, ma anche in questo caso – a prescindere dalla validità o meno dell’operazione – non se n’è fatto nulla.

Ancora una volta, alcuni giorni fa, ossia il 20 gennaio, il settore tecnico lavori pubblici del Comune di Paola, ha realizzato un bando di gara mediante procedura aperta avente ad oggetto “affidamento in concessione del servizio di gestione, conduzione, controllo, manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema idrico integrato”.

Si tratta di una procedura mista aperta avente il seguente criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. In tale contesto, peraltro, non saranno ammesse offerte a ribasso.

Non è dato capire, quindi, se alla fine si arriverà ad un affidamento della gestione tramite bando di gara, ma il dato certo è che per alcuni lustri, sin dai tempi della famigerata Smeco, la politica locale non è stata in grado di concludere un iter selettivo di affidamento pubblico del servizio idrico integrato.

Ci riuscirà adesso? Staremo a vedere. Questa volta c’è infatti il rischio che qualcuno possa rimetterci di tasca propria e, di conseguenza, la politica avrà un motivo in più per raggiungere l’agognato traguardo. Non ci resta che attendere sviluppi.

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