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POTENZA – Una donna rumena di 31 anni è stata arrestata dalla Polizia Ferroviaria di Potenza con l’accusa di furto. Ma quello che c’è dietro al fermo avvenuto presso lo scalo inferiore del capoluogo è una storia molto ben più complessa e pericolosa della semplice appropriazione di una catenina d’oro.

La rumena era in compagnia di un’amica e si accingeva a prendere l’autobus che da Potenza la riportava a Napoli, città di residenza attuale della donna che non ha fissa dimora. Sembra questa essere la pratica ormai in voga da qualche mese a questa parte: si organizzano veri e propri viaggi di “lavoro” verso Potenza con il chiaro intento di raccogliere un bottino a ignari, quanto circuiti, anziani della città.

E’ già successo tante volte finora, ma purtroppo, anche e soprattutto per un senso di vergogna da parte delle vittime non si è arrivati alle denunce, per i cui i ladri hanno quasi trovato la legittimazione a ritornare in città con una cadenza quasi quindicinale e una sorta di alone di impunità.

Nella giornata di mercoledì, invece, un signore residente nel popoloso quartiere di Chianchetta, dopo che gli erano state fatte esplicite avance di carattere sessuale, si è accorto di aver subito il furto di una catenina d’oro e ha chiamato il 113.

Pronta la diramazione da parte della sala operativa e intorno alle 15, proprio qualche minuto prima che partisse il pullman alla volta del capoluogo campano, gli agenti della Polfer l’hanno individuata e portata negli uffici della stazione.

La donna è stata perquisita, senza esito, finchè la scaltrezza di un poliziotto ha fatto scoprire l’arcano. La rumena custodiva all’interno della bocca, non senza difficoltà, avendola posizionata sotto la lingua, la catenina rubata in mattinata.

Si è proceduto tanto all’identificazione della donna, quanto dell’oggetto rubato, anche grazie alla conferma della vittima che l’ha identificata. L’appello che arriva dagli uffici della Polizia è quindi ben chiaro, oltre a cercare di essere prudenti e di non farsi circuire specie da donne straniere, identificabili come non residenti in città ed in cerca di espedienti, è fondamentale denunciare al fine di far iniziare repentinamente l’opera delle forze dell’ordine.

a. p.

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