X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

 

POLICORO –Nei giorni scorsi all’hotel Hermes del centro jonico,  l’associazione No Scorie Trisaia ha presentato l’Osservatorio Jonico  Indipendente sul deposito nazionale di scorie nucleari. 

L’organismo  nasce grazie ad istituzioni, associazioni e cittadini. A 11 anni dal tentativo, poi scongiurato, di creare il sito unico nucleare a  Terzo Cavone, Scanzano Jonico, l’osservatorio, fanno sapere i volontari, ha lo scopo di dare maggiore trasparenza alla  gestione  della coda del nucleare e delle scorie radioattive  italiane dopo  il referendum del 2011 con cui l’Italia ha detto definitivamente no al nucleare. Un’analisi, di studio, di informazione sulle attività che Sogin, istituzioni e soggetti terzi e privati  metteranno in campo per la realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari italiano, e porrà attenzione particolare sul decommissioning in atto nel territorio e in particolare all’Itrec di Rotondella, onde evitare che il deposito provvisorio diventi deposito definitivo.

«Chiameremo – evidenziano gli ambientalisti – inoltre sia la Sogin che le istituzioni competenti a dialogare con l’osservatorio per dare maggiore trasparenza  alle azioni messe in campo dall’esercente e dalle istituzioni interessate.

Inoltre chiederemo  a Regione Basilicata e Comune di Rotondella tavoli intercomunali fissi e prestabiliti  sulla gestione del decommisionig all’Itrec della Trisaia». L’Osservatorio si pone anche l’obiettivo di accrescere la cultura scientifica  sull’argomento scorie nucleari  e di cercare maggiori condizioni di sicurezza per le popolazioni  e i lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti».

provinciamt@luedi.it

 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE