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SARÀ un Natale anche lucano quello celebrato all’interno della trasmissione di Raiuno “A Sua Immagine”, condotto dalla giornalista Lorena Bianchetti. Nel corso della puntata di domani, intorno alle 10.30, infatti, sarà presentato il presepe realizzato dall’artista di Grassano Franco Artese, con il supporto dell’Apt Basilicata.
Continua dunque la promozione della Basilicata Sacra da parte dell’Agenzia di promozione territoriale attraverso il presepe, uno dei simboli della cristianità che, nel tempo e grazie all’abilità dell’artista grassanese, ha raggiunto l’Italia e il mondo.
Attraverso la trasmissione di Raiuno l’opera di Artese è entrata nelle case di tutti gli italiani già a partire dal 6 dicembre, ma il giorno di Natale sarà presentata ufficialmente durante uno spazio dedicato alla Basilicata anche grazie a un’intervista rilasciata dal maestro presepista che, con il supporto dell’Apt anche quest’anno si è guadagnato una posizione di prestigio nel panorama italiano.
Grande circa 4 metri quadrati, il presepe resterà esposto per tutto il periodo natalizio, riproducendo il paesaggio materano, i volti segnati dal lavoro e dalla dignità del popolo lucano, la statua della Madonna Nera di Viggiano, portata a spalla in processione dai fedeli, e quella della Vergine del Pollino, ispirata al modello bronzeo realizzato da Daphné Du Barry.
Il tutto per un totale di 50 personaggi realizzati in terracotta.
«Il presepe allestito da Artese negli studi di “A Sua Immagine”, che porta in scena la Natività nel contesto dei Sassi di Matera – sottolinea il direttore dell’Apt Gianpiero Perri- conferma la bontà di forme di promozione non convenzionale dell’immagine della Basilicata». Per Perri «grazie ad Artese, con cui da alcuni anni l’Apt collabora, sono molteplici le opportunità di promuovere, attraverso le sue creazioni l’immagine della Basilicata, e di suscitare l’interesse e l’attenzione di un pubblico sempre più vasto verso il nostro territorio e i valori della nostra comunità».
Ad oggi, il viaggio intrapreso dall’Apt in piazze e santuari ha permesso di raccontare la devozione del popolo lucano e la bellezza dei paesaggi della Basilicata a centinaia di migliaia di visitatori, accorsi ad ammirare le opere che li ospitavano. Tutto ha avuto inizio nel dicembre del 2009 con la presentazione del presepe di Francesco Artese ad Assisi, seguito, nel 2011, da quello esposto a Loreto. Nel 2012 è stata poi la volta del presepe donato a Papa Benedetto XVI – un evento di straordinario valore se si considera che per la prima volta una regione ha allestito in Piazza San Pietro un proprio presepe –.
Lo stesso ha abbellito anche la principale piazza di Goiâna, in Brasile. Nel 2013 l’idea dell’Apt di far approdare oltre ogni confine il messaggio di pace, fede e amore trasmesso dal presepe ha raggiunto la Finlandia, esponendo a Turku e Helsinki le opere di Artese.

Il presepe allestito quest’anno negli studi di Saxa Rubra – in esposizione per tutto il periodo natalizio – riprende scene e personaggi delle opere costruite in questi anni dall’artista grassanese e che hanno portato la Basilicata e le sue tradizioni nel mondo.
L’ambiente è quello dell’antica civiltà contadina lucana, la “civiltà delle mani”, fondata sul lavoro nei campi e sugli antichi mestieri, è la rappresentazione di un mondo legato ai valori essenziali della famiglia, del lavoro, della solidarietà. Tra le scene di vita quotidiana si distinguono anche la rappresentazione del “Maggio di Accettura” e i tradizionali “cinti”, offerti dai fedeli in segno di devozione nel corso delle processioni mariane, e poi, ancora, il “vicinato”, che sta ad indicare la profondità dei forti legami che intercorrono tra le persone che vivono nelle abitazioni di vicoli e strade, in un’atmosfera di particolare calore.

Per Artese «è una soddisfazione immensa esporre la mia opera all’interno della più importante trasmissione italiana a sfondo religioso. Un’opportunità – prosegue – che posso vivere solo grazie al sostegno dell’Apt e della Regione Basilicata che hanno creduto in me in questi anni, pensando di promuovere l’immagine e la devozione della terra lucana attraverso la mia arte». Non è la prima volta, però, che il maestro presepista porta il suo estro in Rai: «Ritorno con immensa gioia dopo aver esposto uno dei miei presepi nel Natale 2010 davanti alla sede di via Teulada».

re.ma

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