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L'ospedale pediatrico Bambin Gesù

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COSENZA – Per contrastare l’emigrazione sanitaria verso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù la Calabria si affida al Bambino Gesù. La Giunta regionale ha infatti approvato un protocollo d’intesa con il più importante ospedale pediatrico da 5 milioni e 200mila euro circa.

Lo scopo è quello di “fornire assistenza specialistica ai pazienti pediatrici calabresi, teleconsulto, presa in carico dei casi ad elevata complessità, partnership medico-infermieristica per la formazione, informazione e formazione per le famiglie”.

SETTEMILA IN FUGA

Oltre cinque milioni di euro di fondi per arrestare una fuga enorme. Solo nel 2021 oltre settemila i casi calabresi trattati al Bambino Gesù, il numero di ricoveri invece ha superato le 13mila prestazioni. Non è una novità: «la Regione Calabria – si legge nella bozza di accordo che dovrà gestire lo stesso Occhiuto – si caratterizza per un importante flusso di migrazione sanitaria in età pediatrica, che comprende sia le patologie più complesse ma anche ricoveri di natura ordinaria. Nell’anno 2021 i pazienti pediatrici calabresi che sono stati curati presso il più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico in Europa, l’Ospedale Bambino Gesù, sono stati oltre 7.000, per un numero di ricoveri che ha superato le 13 mila prestazioni. Di queste prestazioni, una su quattro, è riferibile a ricoveri di natura ordinaria, che si sarebbe potuta evitare con una adeguata informazione rivolta alle famiglie».

I MILIONI PER TRE ANNI

La stima della Regione sulla spesa per le famiglie relativa a questo tipo di ricoveri è di oltre cinque milioni di euro, gli stessi che con fondi Psc la Giunta ha investito sul progetto di partnership pediatrica. Il progetto ha una durata triennale, alla fine «si procederà alla verifica dei risultati ottenuti in relazione all’abbattimento della mobilità passiva proveniente dalla regione Calabria verso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù relativamente alle discipline oggetto della stessa, secondo le modalità ed i termini condivisi nella successiva convenzione operativa».

IL PRECEDENTE FINITO MALE

A dicembre 2021 l’ospedale pediatrico aveva chiesto il pagamento di 1,3 milioni di euro per un patto d’intesa datato 2012, mai portato a compimento, tra la Regione e il Bambino Gesù. L’idea era quella di realizzare un centro pediatrico all’interno dell’ospedale Pugliese di Catanzaro. Il presidio ospedaliero di proprietà della Santa Sede ha chiesto conto di 17 fatture emesse tra il giugno del 2013 e l’ottobre del 2020. Circa 1,7 milioni di euro mai liquidati “a causa dei dubbi sollevati dagli uffici aziendale del Pugliese in ordine alle effettive prestazioni rese dal Bambin Gesù e al mancato/parziale raggiungimento degli scopi previsti dal protocollo d’intesa”. Il debito si è chiuso con una transazione “bonaria”. Al Pugliese è stato chiesto di pagare 1,3 milioni in un’unica soluzione o in alternativa 1,398 milioni di euro in tredici mensilità entro la fine del 2022.

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