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Lo stabilimento Stellantis di Melfi

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MELFI (POTENZA) – «Si apre un nuovo anno all’ insegna dell’incertezza ma soprattutto con il continuo efficientamento da parte della Stellantis di Melfi che ha ricadute negative sulla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori in termini di salario e di vita». Lo affermano congiuntamente la segretaria generale Fiom Cgil Basilicata Giorgia Calamita e i delegati della Fiom Cgil alla Stellantis di Melfi.

«Eravamo a novembre 2023 – proseguono – quando per via delle trasferte comandate, Stellantis di Melfi ci comunicava che sospendeva il turno di notte per tre settimane consecutive per consentire l’avvicendamento dei lavoratori comandati in trasferta presso Pomigliano. Come Fiom Cgil avevamo da subito denunciato il fatto. La sospensione del turno notturno era solo in funzione sperimentale per poter abolire il terzo turno in previsione dei volumi produttivi previsti nell’anno 2024. In quell’occasione chiedemmo all’azienda di corrispondere lo stesso le maggiorazioni dovute sul terzo turno a tutti i lavoratori interessati per poter garantire loro la tenuta salariale. Oggi, 26 gennaio 2024, l’azienda Stellantis ci comunica il nuovo calendario settimanale che riporta nuovamente la sospensione sul terzo turno dell’attività lavorativa. La stessa sospensione avveniva in precedenza, sempre nel mese di gennaio, a seguito della mancanza di componenti. Oggi dalla comunicazione dell’azienda emerge che in maniera strutturale l’attività sul turno notturno non è più prevista nel calendario, senza alcuna motivazione oggettiva».

«Come delegati Fiom Cgil – continia la nota – abbiamo subito inviato una richiesta di incontro da tenersi in tempi brevi e in considerazione dell’incontro già in programma oggi, dove si parlerà della nuova organizzazione nell’ unità Montaggio e Logistica, e quindi anche dell’abolizione del terzo turno, salario, salute e sicurezza, servizi (distributori automatici bevande ecc). Abbiamo bisogno di un confronto vero, di una politica industriale che rimetta al centro il lavoro e i lavoratori, che parli di investimenti e ricerca in un momento così importante quale quello che stiamo attraversando, affinché la transizione energetica e digitale sia un’occasione per le nuove opportunità e sfide che produce. Non siamo più disponibili a fare ulteriori sacrifici perché da troppi anni i lavoratori hanno dato in termini di perdite di salario, precarietà e poca visibilità per il futuro occupazionale, temi che dovranno essere affrontati a tutti i livelli».

«La Fiom Cgil – concludono – conferma tutto il suo impegno per garantire la salute, la sicurezza, la dignità e la tenuta salariale dei lavoratori e delle lavoratrici in Stellantis a Melfi. Nei prossimi giorni saremo impegnati a svolgere le assemblee con tutti i lavoratori di Stellantis e indotto Melfi per definire una linea comune e perché si possano mettere in atto iniziative sindacali che invertano la situazione industriale, produttiva e occupazionale dello stabilimento Stellantis di Melfi e dell’indotto».

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