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La dirigente scolastica Graziella Spinali

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Una studentessa subisce una sospensione con obbligo di frequenza a scuola, padre e nonno contestano la dirigente scolastica e poi aggrediscono i carabinieri intervenuti, due arresti (uno non convalidato) a Cirò Marina


CIRÒ MARINA – Bagarre in una scuola per una sospensione con obbligo di frequenza. I carabinieri hanno arrestato il nonno materno e il padre di un’alunna sospesa con l’accusa di violenza fisica, minacce e lesioni nei confronti dei militari, intervenuti su richiesta telefonica di un dipendente scolastico, per riportare alla normalità una conversazione divenuta sin troppo animata. È accaduto, mercoledì mattina, all’interno dell’ufficio di presidenza della scuola secondaria di primo grado “Casopero“, che fa parte dell’omonimo Istituto comprensivo di Cirò Marina.

I fatti. La dirigente scolastica, Graziella Spinali, ha ricevuto nel suo ufficio il nonno materno e il padre dell’alunna. La ragazza da lei sospesa con obbligo di frequenza, ritenendo che questo provvedimento fosse il più adeguato, a livello pedagogico-formativo, all’infrazione disciplinare contestata alla ragazzina. Che, comunque, non ha frequentato la scuola nel periodo di tempo in cui vigeva la sanzione, ovvero dal 25 gennaio all’1 febbraio.

Vincendo un comprensibile turbamento, la dirigente Spinali racconta: «I due familiari dell’alunna sono venuti ad intimidirmi. Hanno pronunciato delle frasi dialettali, chiedendomi cosa dovessero fare e avvertendomi che non avrebbero più mandato a scuola la ragazza. Non si capiva cosa volessero. I toni da parte loro si sono molto accesi, sono volati insulti, minacce, parole». A questo punto, la dirigente rivela: «Io sono minacciata dall’anno scorso. Più o meno da marzo dell’anno scorso mi stanno minacciando. Mi ingiuriano sia di persona che su Facebook, non mi sono perciò sentita sicura, quindi ho fatto chiamare il 112».

Quando sono arrivati i carabinieri- continua a raccontare Spinali- «questi due uomini, soprattutto uno di loro, si sono scagliati contro i militari. C’è stata una brutta colluttazione e una grande violenza, una violenza inaudita. Entrambi sono stati arrestati». Lei e quei docenti, «minacciati nel corso di questo periodo scolastico», proporranno querela di parte, come anticipa. «Io- confessa infine Spinali- sono rimasta abbastanza scioccata per questo tipo di violenza così gratuita, è importante in questo momento essere coscienti delle sacche di degrado sociale, che ci sono a Cirò Marina, ed essere sempre dalla parte della legalità, del rispetto delle regole e di tutti».

Presso il Tribunale di Crotone, si è tenuta l’udienza per la convalida degli arresti degli indagati, nonno e padre dell’alunna, che erano assistiti dall’avvocato Pietro Capoano, per i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni aggravate (nei confronti di uno dei militari). Il legale ha prodotto il provvedimento di sospensione che prevedeva che l’alunna «si rendesse disponibile a lavori socialmente utili che riguardano il plesso e a fermarsi dieci minuti dopo l’uscita per rassettare la classe».

Il giudice Giuseppe Collazzo non ha convalidato l’arresto del padre dell’alunna, in quanto non effettuato in flagranza di reato. Ha convalidato, invece, l’arresto del nonno. Entrambi gli uomini sono stati rimessi in libertà ma sottoposti alla misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Il pm Antonio Malena aveva chiesto gli arresti domiciliari per il padre dell’alunna.

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