X
<
>

La lapide finita in pezzi

Condividi:
1 minuto per la lettura

GRASSANO (MATERA) – «Ritrovare la lapide di mio figlio per terra ed usata come tappeto  è una cosa vergognosa».

Questo un post Facebook pubblico del grido di una mamma di Grassano, che non solo deve fare i conti con un grande dolore nel dover perdere il proprio figlio,  ma che deve anche  dover assistere ad un gesto quantomeno inaspettato, l’utilizzo della lapide dismessa come passerella.

Diversi i commenti del web che hanno espresso solidarietà alla famiglia per quanto accaduto che, da una prima ricognizione sembrerebbe  essere un gesto  non voluto.

La mamma in questione, però, si rivolge direttamente all’amministrazione comunale: «Prima che troverete voi i colpevoli arriverà la legge. Ho oscurato le scritte perché da mamma immaginate la mia reazione quando ho visto tutto questo. Ci vuole rispetto per i nostri defunti. Solo una parola per chiudere: schifo totale per i responsabili di questo gesto e nei precedenti. Mettiamo gente qualificata e competente nel cimitero e facciamo riposare i nostri cari in Santa pace».

Rammaricato il sindaco, Filippo Luberto, che raggiunto telefonicamente ha commentato: «Esprimo tutta l’amarezza e porgo le scuse alla famiglia. Verificherò come sia potuto succedere, ma credo che il gesto non sia stato voluto; probabilmente qualcuno vedendo questa lapide dismessa non ha fatto caso alle scritte ed ha pensato di utilizzarla. La nostra amministrazione ha sempre avuto la massima attenzione per questo luogo sacro. Il mio appello a tutti è quello di avere più cura della cosa pubblica e maggiore attenzione soprattutto del luogo dove riposano i nostri cari».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE