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Paolo Pancari Doria

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SQUILLACE (CATANZARO) – La città di Squillace piange un importante membro della propria comunità. Si è spento all’improvviso il maestro Paolo Pancari Doria, artista, intellettuale, studioso, pilastro dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro. La morte improvvisa di Pancari ha colpito l’intera comunità squillacese, che si è subito stretta ai familiari, anche tramite messaggi social. Sguardo serio, barba folta, ma cuore grande.

Così ricordano tutti il maestro, sempre pronto ad affascinare amici e conoscenti con i suoi racconti storici, con le sue riflessioni artistiche, spendendo sempre parole di profondo amore e fascino per la Calabria.

Oltre ad essere stato docente presso l’Accademia catanzarese, Paolo Pancari dipingeva, restaurava, esponeva. Recentemente, proprio per la sua arte, era stato insignito del premio “Seminiamo Cultura 2021” promosso dall’associazione “Leonardo Da Vinci” a Le Castella. Profondo e sempre vivo il suo impegno per la ricerca culturale, la sua passione per le collezioni, per il Medioevo e per la storia tutta, per l’arte e per gli oggetti antichi, ma anche per i luoghi del passato, per le antiche città di Squillace e di Santa Severina in particolare.

Diverse le iniziative culturali ed artistiche per le quali si è impegnato anche a Squillace, soprattutto nell’ambito delle attività sociali della locale Precettoria del Sacro Ordine Internazionale dei Cavalieri Templari, organizzate spesso presso l’antico edificio gotico di Santa Maria della Pietà.

Il maestro è scomparso, ma lascerà indelebile nella comunità squillacese il ricordo della sua arte e del suo animo buono.

Dice il direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro Virgilio Piccari: «Ricordo Paolo energico e carismatico tra le aule, impegnato nel trasmettere agli allievi il valore della bellezza con i suoi segni e i suoi colori. Lo ricorderò sempre così». Formatosi in Accademia, sotto il primo nucleo fondativo di scuola napoletana, Doria ha fatto parte della prima generazione di docenti artisti calabresi; è stato un pittore e un artista colto e generoso, come attesta l’opera donata all’Accademia nel 2014 quando sotto la direzione di Anna Russo si costituiva il patrimonio dell’Istituzione. L’importanza del suo ruolo, unitamente a tutta quella generazione di docenti che ha plasmato la classe di professionisti, artisti e insegnati che tuttora ruotano attorno al circuito accademico calabrese e italiano, è stato recentemente riconosciuto nell’esposizione Memorie nascoste, focus online che racconta la storia del patrimonio dell’ABA e in cui è visibile l’opera di Doria acquisita nella collezione dell’ABA.

«Il ricordo di Paolo – continua il direttore Piccari – non abbandonerà neanche l’Accademia: nel prossimo Consiglio Accademico proporrò di dedicare al nostro amato amico l’Aula di Decorazione, così anche le future generazioni potranno conoscerlo e celebrarlo».

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