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Jole Santelli

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LA presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, continua a rilanciare la sua battaglia per convincere la gente a venire in Calabria malgrado la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Dopo gli interventi di questa mattina a Qn e Radio 24 (LEGGI) la governatrice della Calabria è intervenuta a un Giorno da Pecora su RadioUno (ASCOLTA L’AUDIO INTEGRALE IN CODA ALL’ARTICOLO). Qui, ospite di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, dopo uno scambio di battute sulla vita personale ha rimarcato come «qui in Calabria si sta riaprendo, vedo la gente abbastanza disciplinata, secondo me con un po’ di regole possiamo farci un’estate serena, aprendo, gli altri hanno problemi, noi no, noi aspettiamo tutti in Calabria».

Rispetto agli ingressi da fuori regione e alla possibilità di fare test per il covid-19 la Santelli ha sgomberato il campo da ogni dubbio «no, i testi li abbiamo già provati altre volte, abbiamo tentato di capire se si potevano fare e non si possono fare» e il motivo è presto detto: «Facciamo un tampone, ci vuole un giorno e mezzo per avere il risultato, e in quel giorno e mezzo la persona che magari era negativa è andata in taxi o da qualche altra parte e si è contagiata, io che ne so?».

La soluzione per Jole Santelli «ci possono essere delle zone in cui ci sono dei focolai e, quindi, chiudere quelle, ma non si può parlare di intere regioni, è un discorso folle. Abbiamo trascorso mesi difficili, abbiamo imparato a convivere col virus, speriamo, con ottimismo, che il virus si sia depotenziato, ma penso che ci possiamo fare un’estate serena».

Per quanto riguarda i cittadini provenienti dalla Lombardia, poi, Jole Santelli ribadisce che non ha alcuna preoccupazione, anzi: «Io chiedo ai lombardi di venire in Calabria, chissà che non si incuriosiscano e decidano di venirci sono convinta che una volta che vengono, torneranno sempre», e sul sindaco di Milano Beppe Sala: «invito volentieri Sala in Calabria, lo porterei a fare un giro fra le “bandiere blu” calabresi». Quindi, “Calabria free”: «Niente quarantene per chi arriva in Calabria, Calabria free».

Andando più nello specifico, poi, la presidente precisa: «Noi abbiamo avuto moltissima attenzione, e penso che i controlli vadano fatti alla partenza, non all’arrivo, le blindature, i controlli di salute, spero che il ministero li faccia soprattutto nelle zone che possono essere complicate, ma poi, invito Sala, Bonaccini, Fontana, Cirio e Toti, tutti invitati a cena con una buona cena calabrese. L’unico rischio che si corre in Calabria è quello di ingrassare, perché il cibo calabro si ingrassa anche solo a guardarlo».

In conclusione, la Santelli è intervenuto sull’obbligo delle mascherine per strada deciso in Veneto dal primo giugno, per la Calabria Santelli ha chiarito che «in Calabria l’obbligo non c’è mai stato, perché se metti l’obbligo devi dare la mascherina gratuita a tutti i cittadini, altrimenti non puoi obbligare», anche se la governatrice ribadisce «io cammino con la mascherina, però mi sento un po’ a disagio, mi viene la claustrofobia, non riesco a respirare».

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