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Beatrice Venezi

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Nella città dove l’immenso Albert Spaggiari portò a termine il mirabile colpo al caveau della banca di Francia – la rapina del secolo, il 27 ottobre 1976 – a Nizza, dunque, il luogo simbolo di quella schiatta di ceffi elegantissimi, tutti gentiluomini, succede un fatto incredibile e cioè che l’insieme dei gruppuscoli della sinistra bohémien, inscena una cagnara contro Beatrice Venezi. Tutta questa bella gente, insomma, chiede alla Democrazia col D maiuscolo – e così anche alla civiltà col C maiuscolo, per non dire della Ghigliottina col G maiuscolo – di negare il teatro dell’Opera al direttore d’orchestra, reo di essere consigliere per la musica del presidente del Consiglio italiano. Cose da pazzi. E comunque, sommessamente, una domanda da domandarsi c’è: se finisce che Beatrice Venezi non potrà andare a dirigere a Nizza, non sarebbe d’uopo una protesta diplomatica?


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