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Andrea Bocelli

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di PAOLO ROMANO La voce inimitabile, i numeri di una carriera senza frontiere, i record, i dischi venduti, la fama paragonabile a quella di una pop star internazionale, una notorietà che è sinonimo di vera italianità. Basterebbero questi motivi a dire di un artista del calibro di Andrea Bocelli. Ma dietro il velo dorato del successo c’è un uomo che si è fatto da sé, con il suo talento, cercando di non venire mai a compromessi con i valori che contano. In occasione di un duplice anniversario– il sessantacinquesimo compleanno e i primi trent’anni di carriera del tenore – Giorgio De Martino lo racconta ora nel volume “Andrea Bocelli. Essergli accanto” (Albatros editore, 2023 – pagg. 346 – euro 17.00). Pianista e scrittore, con alle spalle una collaborazione di oltre tre lustri con Bocelli, De Martino ha scelto la strada delle testimonianze autentiche, raccolte tra le persone che conoscono bene il protagonista di queste pagine. Ne viene fuori non l’agiografia ma il ritratto di una personalità poliedrica. Il musicista accanto all’intellettuale, il padre di famiglia e il poeta che ama circondarsi di bellezza, il mecenate attento a promuovere i giovani talenti e la persona capace di solidarietà vera, dinanzi ai tanti problemi del mondo contemporaneo, tanto da dare vita alla “Andrea Bocelli Foundation”. Una biografia che si trasforma in racconto corale, un’antologia di voci per tratteggiare il carisma di una grande voce. “Questo volume mi racconta assai meglio di come io stesso potrei raccontarmi – dice per schermirsi l’Andrea internazionale nell’introduzione al volume – Le testimonianze, scrupolosamente e amorevolmente raccolte dall’autore di quest’opera, sono tutte quante, ognuna a suo modo, commoventi e appassionanti, perché fortemente autentiche (…). Ringrazio in particolar modo Giorgio De Martino, per il tempo, la dedizione e l’amore che ha messo in questo lavoro, il quale, ne sono certo, sarà fonte di pensieri e sentimenti positivi per tutti coloro che avranno il desiderio di portarne a termine la lettura”. A fronte di oltre 90 milioni di dischi venduti e dei palcoscenici stellati che lo hanno acclamato nel mondo, Bocelli resta una figura straordinariamente umile, come si evince dalle vive parole di chi lo frequenta quotidianamente. Il messaggio che egli cerca di trasmettere attraverso la voce va ben oltre la musica, per farsi motivo di speranza universale. La costante sete di spiritualità traspare in ogni suo gesto o iniziativa. Al centro della sua vita non c’è l’ossessivo inseguimento del successo ma il desiderio di compiere un cammino interiore, sempre accompagnato da una fede viva: “Un sentimento di gratitudine pervade e scandisce ogni mia giornata: nei confronti innanzitutto del Padre celeste, per l’incommensurabile privilegio dell’esperienza terrena”, scrive Bocelli nel faccia a faccia con De Martino. “Sono poi grato – prosegue – a coloro che mi hanno generato e cresciuto, ai miei genitori, per avermi amorosamente donato la vita, e fornito gli strumenti – i corretti valori etici e morali – per attraversarla”. E Il valzer di testimonianze comincia, com’è naturale che sia, con la mamma di Andrea, Edi Aringhieri, che ricorda la prima “sentenza” dei medici che diagnosticarono il glaucoma nel piccolo Andrea, ma anche la vivacità del bambino, pronto a dimenticare di mangiare per farsi rapire dalla musica di un giradischi anche tra le corsie dell’ospedale. De Martino mette su carta una vita plurale, che si rispecchia nei volti di familiari, amici e sodali. Veronica Berti, moglie e manager di Bocelli, la figlia Virginia, che segue le orme del padre, il primogenito Amos, ingegnere aerospaziale e Matteo, popstar internazionale. Ma è una cerchia variegata, quella degli amici, che passa per la collega e produttrice discografica Caterina Caselli a Sara Ciafardoni, scrittrice teenager che nonostante la sua malattia rara vive appieno le sue grandi capacità espressive. Nell’appendice c’è una sezione speciale che ripercorre le maggiori tappe del grande concerto che il tenore tenne a New York, in Central Park, il 15 settembre 2011. È un campione nostrano Bocelli, ma l’amore che nutrono per lui gli italiani non devono far dimenticare la sua levatura internazionale. Tra i maggiori riconoscimenti ricevuti dall’artista, c’è la stella sulla “Walk of Fame di Hollywood”. L’esistenza di Bocelli brilla di luce propria e illumina chiunque intercetti i suoi passi, anche i lettori ne trarranno beneficio.
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