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Sono una ragazza di 23 anni, alla mia età la vita è sempre di corsa e le giornate sono super caotiche e frenetiche; sono una studentessa sempre impegnata fra lezioni, corse sul ponte per cambiare aula e non fare tardi, pomeriggi interi passati tra studio in biblioteca e pause caffè al bar fra amici e colleghi; sono una fuorisede, vivo sola lontana da casa, abituata ad incastrare l’università con la spesa, le bollette da pagare, le pulizie da fare… non si riesce a stare fermi mai ed è questo che amo di più dei miei 20anni.

Essere catapultati in questa situazione ha scombussolato del tutto le nostre abitudini, le giornate passano ed è facile arrendersi alla negatività quando una via d’uscita anche se c’è sembra così lontana, la pandemia ci ha resi sì immobili ma non impotenti. Bisogna solo cogliere il lato positivo, di tutte le cose.

Le giornate passano più in fretta e riusciamo a vivere più serenamente questa situazione se impariamo a vederla come una possibilità che ci è stata data per scoprire un gusto nuovo delle cose, di casa, di famiglia e capendo che quello che viviamo tutti i giorni non è poi così scontato, ma ha un valore immenso seppur fatto di banalità. Io sto vivendo la mia quarantena così, fra il cimentarmi in cucina con mia madre, dedicarmi al fai da tè con mio padre, scoprendo una vena artistica che non credevo di avere, cominciare quella serie che rimandavo di vedere ormai da tempo con mio fratello, ma solo dopo aver fatto le lunghissime videochiamate con le persone a cui tengo e da cui non mi sento comunque distante.

È tutto più semplice se lo si vive con lo spirito giusto. Occupare tutto questo tempo per riscoprire e riscoprirsi, nell’attesa di goderci la nostra vecchia quotidianità con consapevolezze più forti e nuovi progetti per il futuro, pronti a mangiarci di nuovo il mondo.

@gildafer_


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