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ROMA (ITALPRESS) – La matematica condanna il Crotone e porta l’Inter a un soffio dal diciannovesimo scudetto della storia del club. Allo ‘Scidà, la capolista risolve per 2-0 il match contro il fanalino di coda, prima squadra retrocessa in cadetteria. Gli uomini di Cosmi resistono con orgoglio e un pizzico di fortuna nel primo tempo, i nerazzurri alzano i ritmi dopo una ventina di minuti ma sbattono sui legni: prima Lukaku, poi Lautaro Martinez e risultato che non si sblocca prima dell’intervallo. Ma la forza della prima classe sta anche nella panchina: al 65′, Conte rivoluziona l’undici in campo inserendo in un solo colpo Perisic, Sanchez ed Eriksen ed è proprio l’ex Tottenham a lasciare la propria impronta sulla partita. Al 69’ una sua conclusione dal limite, sporcata da Magallan, si infila alle spalle di Cordaz e mette in discesa l’incontro. L’Inter punge in contropiede, Lukaku si vede annullare un gol per la partenza di Perisic in posizione di offside ma al secondo minuto di recupero è Hakimi a chiuderla in campo aperto. E il countdown per il tricolore nerazzurro è ormai agli sgoccioli: sarà festa in caso di mancata vittoria dell’Atalanta contro il Sassuolo, altrimenti basterà un punto nelle prossime giornate.
Il Milan si rimette in moto dopo due sconfitte e inguaia il Benevento dell’ex Inzaghi. Nell’anticipo a San Siro, i rossoneri voltano pagina dopo i ko contro Sassuolo e Lazio e superano i campani per 2-0. In un match delicatissimo per gli obiettivi delle due squadre, è il Milan a rompere gli indugi dopo soli 6′: Calhanoglu sfrutta il velo di Kessiè e infila all’angolino per l’1-0, permettendo ai padroni di casa di liberare la testa da pensieri negativi. Pioli, che rilancia tra i titolari capitan Romagnoli ma soprattutto Ibrahimovic, vede i suoi costruire ma peccare di sufficienza sotto porta, il Benevento resta in partita e ci prova da fuori ma senza successo. Il colpo del ko da parte del Milan arriva al 60′: Theo Hernandez serve Ibrahimovic, Montipò respinge il tiro dello svedese ma il terzino dei rossoneri è puntuale nel ribadire in rete per il 2-0. Nell’ultima mezz’ora di gara, il Diavolo non affonda, gestisce le energie e patisce poco dalle parti di Donnarumma: il Milan si presenterà al cruciale scontro diretto per la Champions della prossima domenica contro la Juventus con un bottino di 69 punti, il Benevento resta inchiodato a quota 31 e vede complicarsi la strada verso la salvezza.
Uno squillo di Riccardo Saponara regala un punto d’oro in chiave salvezza allo Spezia. Nell’anticipo della trentaquattresima giornata, le Aquile riprendono il Verona sull’1-1 a pochi minuti dal fischio finale e si issano a quota 34. L’Hellas, che invece la salvezza l’aveva raggiunta da tempo, gioca un primo tempo deciso, va a segno per due volte con Lasagna (in entrambi casi le reti vengono però annullate per fuorigioco) e colpisce un palo con Eddie Salcedo poco prima dell’intervallo. La gioia per il giovane gialloblù, tuttavia, è solo rinviata: dopo 40″ dal ritorno in campo, il suo stacco di testa, sul cross perfetto di Lazovic, vale l’1-0 e sembra poter mettere alle corde lo Spezia. La squadra di Italiano non costruisce particolari pericoli dalle parti di Silvestri ma i cambi risultano decisivi per evitare la sconfitta: all’86’, Agudelo vede il taglio di Saponara che in scivolata brucia sul tempo Ilic – entrato invece malissimo dalla panchina – e mette alle spalle del portiere scaligero. Il Verona non riesce a tornare alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive, lo Spezia muove la classifica dopo il ko contro il Genoa e riprende la propria rincorsa verso una storica salvezza.
(ITALPRESS).

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