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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto per il Credito Sportivo ha approvato il bilancio di esercizio 2020 con importanti risultati, economico-finanziari e operativi, che contribuiscono a consolidare il ruolo strategico di banca pubblica dedicata allo Sviluppo Sostenibile nei settori Sport e Cultura. Nel pieno della crisi Covid, l’Istituto ha risposto con alcune importanti iniziative – dalle moratorie, sia normative che frutto di accordi di categoria, e l’attivazione delle linee liquidità, introdotte da specifici interventi legislativi – che hanno richiesto significativi interventi sul processo produttivo della Banca, per rispondere al fabbisogno di liquidità del settore sportivo italiano, a partire da associazioni e società sportive dilettantistiche. Grazie ai bandi per gli Enti Locali, all’attivazione delle linee liquidità e a una maggiore proattività sollecitata anche dal contesto, ICS ha erogato 323 Mni di finanziamenti, incrementando gli impieghi verso la clientela del 7,6%.
Nonostante la discesa dei tassi, il Credito Sportivo è riuscito a conseguire un’importante crescita del margine d’intermediazione (75 Mni, +13,6%) che, grazie anche alla gestione attenta dei costi (cost income 41%), ha determinato un importante risultato ante rettifiche (44 Mni; +14,5%).
Grazie ai brillanti risultati della top-line e all’efficienza operativa, ICS ha provveduto a effettuare, in via prudenziale a fronte del contesto pandemico, importanti rettifiche sul portafoglio crediti, raddoppiando l’entità rispetto all’esercizio precedete (27,9 Mni). Tale azione ha determinato comunque un rilevante utile netto pari a circa 11 Mni che ha consentito, in coerenza con la politica dei dividendi, di distribuirne 4,9 Mni, principalmente destinati ai Fondi agevolativi dello Stato per il contributo in conto interessi su finanziamenti all’impiantistica sportiva, rinnovando l’alimentazione del “circolo virtuoso” a supporto del sistema sportivo italiano.
La posizione patrimoniale si rafforza raggiungendo una consistenza dei fondi propri a 914 Mni ed un CET1 Capital ratio a 87,3%, che hanno consentito un Return on SREP Capital pari all’8,4%, a conferma della solidità del Credito Sportivo a supporto dell’azione strategica prospettica a beneficio degli interessi nazionali.
ICS ha anche rivisto all’inizio dell’anno il Piano Industriale, aggiornandolo al contesto pandemico e confermando l’evoluzione verso una “banca per lo Sviluppo Sostenibile di Sport e Cultura” a sostegno del rilancio del Paese.
“In tale ottica e forte dei risultati conseguiti nel 2020 – informa una nota dell’Istituto -, sta implementando puntualmente il Piano e ha già varato importanti iniziative, a partire dal lancio del Fondo Cultura e dalla pubblicazione dei Bandi per finanziamenti agevolati Sport e Cultura, ai quali ne seguiranno altre a stretto giro, tra le quali si segnala l’adozione di un modello, molto avanzato, di valutazione della Sostenibilità attraverso la certificazione dell’impatto diretto, indiretto e indotto di tutte le iniziative nelle quali interverrà il Credito Sportive e anche di quelle già in portafoglio. I risultati 2020 e le azioni industriali previste nel Piano hanno consentito all’Istituto per il Credito Sportivo di mantenere, nonostante la crisi pandemica, un rating S&P pari a BBB- con outlook stabile”.
(ITALPRESS).
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