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CATANZARO – Una boccata di ossigeno per 8.000 lavoratori in mobilità che non stanno percependo le mensilità. Un intervento ad hoc, voluto dalla Regione Calabria per affrontare una emergenza sociale. Ammontano a oltre 41 milioni di euro i fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria per il Piano straordinario per i percettori degli ammortizzatori sociali in deroga. Il provvedimento è stato illustrato questo pomeriggio dal presidente, Giuseppe Scopelliti, e dall’assessore al Lavoro, Nazareno Salerno, con una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro. Il Piano è destinato agli oltre 8mila lavoratori in mobilità ed è il frutto di un accordo tra la Regione e la triplice sindacale. 
Tre le linee direttrici che compongono il provvedimento: le politiche attive, l’alleanza tra pubblico e privato e il sostegno al reddito. Per quanto riguarda le politiche attive, tra queste sarà predisposto un catalogo formativo in cui saranno evidenziati i profili e le qualifiche dei lavoratori e delle aziende. Altro intervento riguarda la mobilitazione di risorse e incentivi per iniziative a sostegno dell’occupazione. Si tratta di bonus assunzionali alle imprese che sono in grado di assorbire lavoratori in mobilità. 
“Questi incentivi – ha spiegato l’assessore Salerno – sono rivolti a datori di lavoro che intendono assumere a tempo indeterminato o determinato, per almeno 24 mesi”. Spazio anche gli incentivi all’imprenditoria per l’autoimpiego. Si tratta di 40mila euro per ogni lavoratore in mobilità che intende avviare una impresa. Il contributo sarà per il 50 per cento a fondo perduto e per il 50 per cento con credito agevolato. Previsti anche nel Piano bonus assunzionali sotto forma di credito d’imposta; una premialità per le grandi opere pubbliche con l’accordo con Upi e Anci; finanziamenti agevolati con la costituzione di un fondo di rotazione; percorsi di tirocinio e formazione. Nelle alleanze pubblico-privato rientrano anche i protocolli con enti bilaterali, con la Soprintendenza delle belle arti e con gli uffici giudiziari. Infine, tra gli interventi previsti, anche quello relativo all’accompagnamento alla pensione. L’assessore Salerno ha sottolineato che grazie all’impegno della Regione “è stato possibile sbloccare una situazione delicata, con il pagamento di tre mensilità ai lavoratori in mobilità. Abbiamo già raggiunto un accordo con l’Inps, ai quali trasferiremo le risorse per procedere ai pagamenti”. 
Per il presidente Scopelliti si tratta di un intervento importante, considerato che il governo non sta trasferendo i fondi necessari, pari a 245 milioni, mentre ne sono stati ricevuti solo 91. “Oltre a spingere il governo a trasferire le risorse – ha aggiunto il governatore – facciamo di più perché abbiamo inserito nei fondi Pac 37 milioni di euro perché sapevamo che lo stesso governo non sarebbe riuscito a pagare i lavoratori. Mettiamo così in campo strumenti alternativi per dare risposte concrete. Grazie anche alla triplice sindacale, abbiamo messo in campo uno strumento nuovo per offrire più prospettive. Ci siamo fatti carico di circa 8mila persone – ha concluso il presidente Scopelliti – che hanno gravi emergenze e che la Regione ha deciso di aiutare”. 
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