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CATANZARO – Chiude il reparto pediatria dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme per carenza di personale e le urgenze e disagi si riversano nell’ospedale Pugliese di Catanzaro. Una notte di inferno quella vissuta da medici e pazienti dell’ospedale del capoluogo, che hanno accolto i bambini del nosocomio lametino.
Notte di inferno, per la Federazione sindacati indipendenti che in una nota firmata da Sarah Yacoubi, spiega perchè neanche la struttura ospedaliera catanzarese si è rivelata idonea a far fronte ad un’urgenza così forte, essendo i posti letto già terminati, tant’è che per evitare ulteriori disagi – per chi di disagi ne aveva già avuti abbastanza – si è deciso di aprire anche il reparto di Pediatria universitaria, generalmente adibito esclusivamente a day – hospital. Un’utenza più che raddoppiata per il sindacato affrontata solo grazie allo “stoico eroisomo” del personale medico e sanitario. Parla di carenze di personale – e non è la prima volta- di disfunzioni ormai diventate ingestibile, che tuttavia si verificherebbero un po’ in tutti gli ospedali calabresi. E’ un cane che si morde la coda, qualora non si intervenga al più presto e non certo con soluzioni tamponi.

OLIVERIO NON ASPETTA PIU’ E SBLOCCA I CONCORSI

Secondo il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, una circostanza simile finirà per ripercuotersi anche su altri reparti della stessa struttura lametina: primo fra tutti il reparto di Ostetricia e Ginecologia. Qui, i medici si troveranno, al pari del reparto Pediatria, costretti a dirottare i neonati presso altre strutture ospedaliere. Una lunga catena di disagi, che di fatto creerà di conseguenza una situazione obiettivamente insostenibile per i medici costretti ad un lavoro esorbitante e massacrante e soprattutto per i pazienti, che si trovano a pagare per scelte politiche, o anche gestionali e amministrative sbagliate. 

Ancora prima che le condizioni della struttura medica si aggravassero si era tentato di coinvolgere ed interessare le Istituzioni, per evitare che la situazione precipitasse ma soprattutto e che il reparto fosse costretto a garantire solo le urgenze. Non è raro che la politica si dimostri sorda ai lamenti del settore della sanità calabrese, trascurando le sue difficoltà e i disagi nei quali versa. 

Il presidente Bruno ha dichiarato comunque la sua intenzione di rivolgersi al presidente della Regione, Mario Oliverio, «per richiamare l’attenzione sulla situazione del reparto del nosocomio lametino, sollecitando immediatamente lo sblocco del turn over che consentirebbe di ovviare all’ennesima emergenza e svuotamento del presidio Ospedaliero di Lamezia Terme».

 

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