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Un giovane operaio di 30 anni, di Mileto, avrebbe minacciato per due anni i propri genitori perchè volevo una parte dello stipendio del padre.
Ogni volta l’uomo, minacciando di picchiarli e talvolta andando oltre la minaccia, portava via ai propri congiunti 100 o 200 euro che, puntualmente, spendeva nei negozi di griffe della provincia.
Fino a quando i genitori, neanche sessantenni, non ce l’hanno fatta più ed esasperati dalle continue richieste e dalle aggressioni fisiche e psicologiche, hanno deciso di denunciare tutto ai Carabinieri della Stazione di Mileto.
Gli uomini della Compagnia di Vibo Valentia in pochi giorni hanno fatto un’indagine sentendo a verbale testimoni e parenti, che hanno puntualmente confermato le continue angherie sopportate dalla coppia, che, ormai, viveva nel terrore di quel figlio violento ed incontentabile.
Figlio che, addirittura, in alcune occasioni era arrivato a cacciarli fuori di casa di forza per appartarsi, senza essere disturbato e senza dover rendere conto a nessuno, in compagnia di una donna e per il quale anche il minimo rumore in casa era pretesto per scatenare la propria ira ed una raffica di insulti e minacce nei confronti di tutti i propri congiunti.
I militari dell’Arma hanno così denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia il giovane con le accuse di estorsione, tentata estorsione e violenza privata. I Carabinieri gli hanno notificato la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare emessa dal G.I.P. del capoluogo.
Ora il ragazzo non potrà più avvicinarsi nè alla casa dei propri genitori nè al posto di lavoro del padre senza l’autorizzazione del giudice.

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