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di IRANNA DE MEO
Meno diciotto giorni per sapere chi sarà il nuovo rettore. E’ stato pubblicato ieri sulla home page del sito internet dell’università della Basilicata il decreto per indire le elezioni da parte del decano dei professori ordinari, il professor Elio Alba. Ad una settimana dalla morte del rettore Antonio Mario Tamburro (in foto), si è aperta ufficialmente la successione. Lo statuto dell’ateneo dice le lezioni, in caso di dimissioni o morte del rettore, dovranno essere svolte entro 60 giorni. La scadenza del sessantesimo giorno sarebbe scattata il 23 agosto, in pieno periodo di vacanze. Si è optato per elezioni anticipate. Si vota il 21 luglio per lo scorcio del quadriennio accademico 2006-2010.
Le operazioni di voto avranno luogo nella sala degli atti accademici del rettorato degli studi della Basilicata dalle 9 alle 18. Nell’ipotesi in cui nessun candidato ottenga un numero di voti validi almeno pari alla maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, le operazioni saranno ripetute il 27 e, se anche in tal caso nessuno dei candidati otterrà la maggioranza assoluta, allora si procederà alla terza votazione. Se anche in questo caso, non si raggiungerà il quorum, si andrà al ballottaggio il 30 luglio. L’elettorato attivo spetta ai professori di I e II fascia e ai ricercatori confermati, ai rappresentanti del personale tecnico amministrativo nel consiglio di amministrazione e ai rappresentanti degli studenti nel consiglio di amministrazione. Il 14 luglio è stato convocato alle 10.30 presso l’aula Magna del Campus di Macchia Romana l’elettorato per la presentazione candidature e programmi per lo scorcio 2006-2010.
Tempi stretti anche per preparare un programma elettorale che tenga conto delle necessità dell’ateneo. Due le candidature, anche se ancora ufficiose. Da una parte il pro-rettore Carmine Serio e dall’altra il preside della Facoltà di Ingegneria, Mauro Fiorentino, il cui nome circolava negli ambienti accademici già da tempo come successore naturale a Tamburro. Da fonti accreditate, sembra che in punto di morte, il rettore Tamburro abbia espresso la sua ultima volontà sul destino della sua “piccola, ma dinamica” università. Infatti, alla presenza della compagna Caterina Di Maio e di alcuni docenti, avrebbe chiesto che a continuare il suo mandato fino al 2010 fosse il pro rettore Carmine Serio.
Una persona che teneva molto in considerazione e che era a conoscenza delle strategie messe in campo per dare visibilità all’ateneo. Inoltre, è quello che conosce questioni sospese e in itinere, a cui il rettore non ha potuto ottemperare per la prematura scomparsa. Le due candidature, entrambe espressione di Ingegneria, potrebbero aprire una forte competizione, oltre a una rottura netta, all’interno della facoltà. Ora bisognerà vedere quali saranno gli schieramenti in campo e come sarà valutata la volontà di Tamburro. Intanto, sono già iniziate le riunioni e i primi movimenti per possibili apparentamenti tra le facoltà. In questi giorni, bisognerà vedere come si muoveranno le politiche accademiche per questo o quel candidato per fargli raggiungere il quorum.

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