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L’indagine ha preso in esame la documentazione afferente ad un finanziamento di 300.000 euro concesso ad una società onlus (senza fini di lucro).
Le indagini hanno permesso di appurare che dietro le mentite spoglie di società senza fini di lucro agivano soggetti che, facendosi scudo della normativa speciale che non prevede specifici obblighi di registrazione, producevano ed utilizzavano fatture per operazioni inesistenti.
Da qui la necessità di recuperare le somme già erogate per un totale di 180.000 euro, con il sequestro di numerosi conti correnti intestati ai soggetti coinvolti nella truffa oltre al sequestro di un terreno di oltre 3 ettari e di un casolare del valore commerciale di oltre 100.000 euro acquistato dalla onlus per lo svolgimento delle iniziative sociali oggetto del finanziamento.

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