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La Guardia di Finanza di Cosenza ha scoperto una frode fiscale all’IVA intracomunitaria, per un importo complessivo pari a circa 34 milioni di euro di ricavi non dichiarati, 12 milioni di euro di IVA dovuta ed oltre 9 milioni di euro di IVA relativa. La scoeprta al termine di una verifica fiscale conclusa nel mese di gennaio nei confronti di un grossista di pneumatici operante nel comune bruzio.
L’articolato meccanismo fraudolento, che ha visto coinvolte nove persone, tutte indagate per associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e truffa ai danni dello Stato, si è concretizzato attraverso una serie di operazioni di triangolazione realizzate da ditte intestate a prestanome, formalmente ubicate nel territorio della provincia di Cosenza, costituite e poi cessate in un breve lasso temporale.
Quattro le ditte che A.F., 37 anni, di Cosenza, ha utilizzato per realizzare l’imponente giro d’affari esteso all’intero territorio calabrese ed ad altre regioni, come il Piemonte e l’Emilia Romagna.
Due ditte, una di Cosenza e l’altra di Paola (Cs), sono risultate intestate a prestanomi che hanno fornito la propria collaborazione in cambio di somme di denaro corrisposte mensilmente. Le altre due, di Bologna, ugualmente intestate a prestanomi, sono state utilizzate allo scopo di creare ulteriori passaggi commerciali fittizi, per eludere o rendere più complessi gli eventuali accertamenti.

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