X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

E’ composto da venti moduli abitativi che potranno ospitare cinque persone ciascuno, il campo di accoglienza per gli immigrati che lavorano nei campi della Piana di Gioia Tauro, inaugurato stamani a Rosarno dal presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. La struttura, realizzata dalla Protezione civile in un terreno dell’Asi in contrada Testa dell’Acqua, entrerà in funzione da lunedì con i primi 80 immigrati ospiti e sarà gestita da un’associazione di volontariato.
«Questo campo – ha detto Scopelliti – è la prima risposta dell’impegno della Regione Calabria sui problemi legati all’accoglienza degli immigrati a Rosarno. Ma la nostra azione non finirà qui perchè abbiamo individuato altri tre milioni di euro dei fondi Por per realizzare un progetto molto più ampio che concorderemo con il Comune di Rosarno. In ogni caso la struttura è la testimonianza del fatto che ci siamo attivati per evitare uno scaricabarile tra chi governa il territorio. Noi riteniamo che occorra trovare soluzioni ai problemi. Oggi qui si lancia un segnale al Paese che dimostra, rispetto allo scorso anno, quando avvenne la rivolta, che qualcosa comincia a cambiare».
Soddisfatta si è detta Elisabetta Tripodi (nella foto), sindaco di Rosarno. «L’apertura del campo – ha detto – è una nuova pagina nel percorso di accoglienza che si è potuto realizzare grazie all’attività di concerto realizzata tra Comune, Prefettura di Reggio Calabria, Protezione civile nazionale e regionale».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE