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BOLOGNA – NAPOLI   0 – 1

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 5, De Silvestri 5, Danilo 5, Tomiyasu 6, Denswil 5 (70′ Vignato 7), Schouten 5, Dominguez 6 (62′ Svanberg 6), Orsolini 5, Soriano 6, Barrow 6, Palacio 5. All. Sinisa Mihajlovic 6
In panchina: Da Costa, Ravaglia, Paz, Arnolfi, Baldursson, Rabbi, Kingsley,  Calabresi, Pagliuca, Khailoti, Ruffo Luci.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina 7, Di Lorenzo 5,5 , Manolas 6,5 , Koulibaly 7, Hysaj 7, Bakayoko 6,5 , Fabian Ruiz 6,5 , Lozano 7 (75′ Politano 6), Mertens 6 (75′ Zielinski 6) , Insigne 6 (82′ Elmas s.v.) , Osimhen 6,5 (83′ Petagna 5) . All. Gennaro Gattuso 6
In panchina: Meret, Contini, Malcuit, Demme, Maksimovic, Rrahmani, Lobotka.

ARBITRO: Pasqua di Tivoli 5 – Guardalinee: Peretti – Vecchi – Quarto uomo: Ros – VAR: Abisso AVAR: PasseriMarcatori: 23′ Osimhen (N)

Note: terreno in discrete condizioni in una serata dalla temperatura mite. Spettatori assenti. Ammoniti: Dominguez (B), Danilo (B), Schouten (B). Calci d’angolo 7 a 4 per il Napoli. Recuperi: 1′ e 5′. 

BOLOGNA. Gattuso, sovente, si innervosisce ed urla nell’intervallo, soprattutto quando la squadra non offre segnali di continuità, di impegno, ma è prodigo di provvedimenti duri nel momento in cui si rende conto, anche nell’allenamento di rifinitura, alla vigilia della gara, che atleti non dimostrano di essere concentrati e di “passeggiare” per il campo: motivo di allontanamento la prima squadra ed anche, come accaduto per Rui e Ghoulam, di vedere la gara dalla tribuna. E’ stato di parola il barbuto tecnico calabrese, ancora sotto pressione dopo la sciagurata prima frazione di gioco disputata in Istria, che non tollera cali di concentrazione, nemmeno negli allenamenti, e pretendendo una reazione di carattere dopo la legnata ricevuta dal Sassuolo e dopo la paura di trovarsi quasi fuori dalla qualificazione in Europa League. Questa, come risposta alle polemiche scatenatesi in settimana, c’è stata, avendo tenuto in scacco i felsinei per oltre 70 minuti, rischiando in chiusura di gara, solo per merito di Mihajlovic, che con gli avvicendamenti giusti, inserendo il giovanissimo Vignato, che sulla fascia sinistra, e Svanberg a dare man forte a centrocampo, riesce a far tirar ai suoi, decisamente la testa dalla metà campo in cui l’aveva rinchiuso il Napoli. Miha passa a tre dietro (Danilo, Tomiyasu e De Silvestri) con Orsolini e Vignato a tutta fascia: partono i grattacapi per gli azzurri che non riuscendo a chiudere la partita con il doppio vantaggio rischiano, in particolare all’86’ quando si trovano, nel corso della stessa azione per ben tre volte nell’area di rigore dei partenopei, prima con Orsolini che messo in condizioni di calciare da pochi passi, grazie ad un’imbeccata di Soriano, batteva a colpo sicuro ma sul corpo di Ospina, uscito alla disperata per salvare la propri porta, e la cui respinta terminava sui piedi di Palacio che quasi dall’altezza del disco del rigore, scaricava tutta la sua forza in un tiro che incocciava sul fondo schiena di Hysaj, ma la sfera raggiungeva Svanberg, posizionato al limite dell’area, ed anche lui calciava e sulla traiettoria del pallone ancora Orsolini, da due passi dalla linea di porta, in posizione regolare, non era in grado di ribattere in rete, e l’azione si concludeva accanto al palo sinistro della porta partenopea. Un sospirone di sollievo, ma anche un ingiusto risultato avrebbe regalato al bologna, che si era destato solo nella parte finale della partita, comandata da un Napoli determinato e che solo un’altra clamorosa svista del VAr, nell’ occasione Abisso, che nel richiamare il direttore di gara al monitor, non faceva notare che un gol di Koulibaly (50′), determinato da una mancata rovesciata di Osimhen, su battuta da calcio d’angolo di Mertens, e conclusione di destro del senegalese, non poteva essere annullato in quanto il tocco di braccio del nigeriano, nella giravolta delle gambe, era stato determinato da una trattenuta evidente di Denswil, che ne impediva la conclusione in volo e quindi il conseguente fallo di mani. Una conferma, la vittoria in trasferta, che questo undici sembra essere quello più idoneo nelle gare da disputare in trasferta, grazie all’apporto di Mertens, che pur risultando in affanno al momento delle conclusioni, partendo da lontano, si trova sempre a suo agio nella posizione di cabina di regia immediatamente a ridosso di Osimhen. Per insigne, il ritorno sulla fascia sinistra ha dato vigore alla fascia, mentre dalla parte opposta ha giganteggiato Lozano, che sistematicamente ha saltato l’uomo, nell’occasione Denswil, resosi interprete di una prestazione da ultimo della classe, mentre a centrocampo Ruiz e Bakayoko, ancora una volta hanno operato in sintonia, sia in fase di contrasto che di ripartenza, e lo spagnolo è sembrato in palla, costituendo il punto di riferimento in ogni angolo di campo, e sembra strano che, dotato di un sinistro di qualità, tenda sempre a spostarsi sulla destra, come in occasione del vantaggio (23′), colpendo di testa e lanciando Lozano sulla fascia: il messicano si è bevuto il difensore olandese, e portandosi sul fondo ed alzando lo sguardo ha visto Osimhen libero sul settore opposto, ed il nigeriano, approfittando dell’errore di Danilo e Tomiyasu, che in contemporanea si portavano su Mertens, ha avuto tempo e modo per impattare di testa e battere Skorupski, incerto nell’uscita. Il reparto difensivo ha retto alla grande con Manolas e KK, mentre Hysaj ha operato, finalmente con continuità, lanciandosi sovente in sortite offensive, e Di Lorenzo non è apparso ancora al top della condizione. Gattuso non ha, questa volta, lesinato sui complimenti, dichiarandosi soddisfatto, chiarendo, senza fraintesi, su quanto deciso per Rui e Ghoulam, e aprendo una piccola polemica con i giornalisti, definendoli “maestri”, in relazione allo schieramento che il tecnico propone in alcune gare: ” … a volte piace il 4-2-3-1, altre vorrebbero che schierassi un 4-3-3, ed io rispondo che le responsabilità sono le mie, che se sbaglio ritornerò a casa, e che l’unico rimpianto che lamento è che mi manca il Dries dei tempi migliori, in fase conclusiva.” La sosta giunge opportuna per definire i rapporti con coloro che hanno disobbedito alle direttive dell’allenatore, ma come sottolineato dallo stesso Gattuso: ” Non porto rancore, domani è un altro giorno e tutto rientrerà nella logica di un rapporto sereno e costruttivo con i calciatori.” E proprio oggi potrebbe leggersi, in positivo, una pagina interessante per la squadra cara a De Laurentiis, si discuterà, infatti, il ricorso degli azzurri alla Corte Federale e le previsioni appaiono incoraggianti, con la possibile restituzione del punto di penalizzazione e la disputa della gara contro i bianconeri di Pirlo, alla luce anche degli interventi delle Asl che hanno bloccato la partenza di molti giocatori per la convocazione del CT Mancini , in occasione di una gara amichevole e di due partite della Nation League. L’avvocato Grassani si è dichiarato ottimista, esponendo i punti salienti del ricorso, ma è sempre preferibile andare con i piedi di piombo e non dire “gatto se non l’hai nel sacco…”.

LA CRONACA. 5′ – Osimhen al tiro, conclusione col destro dal limite ma debole, para facilmente Skorupski. 12′ Percussione di Soriano centralmente: viene però fermato al momento del tiro dai 20 metri. 15′ -Bell’azione di Lozano sulla destra: cross sul secondo palo rimesso al centro per Insigne che tenta la girata in mezzo. Palla fuori dopo una deviazione. 17′ Tiro di Lozano dal centro destra dell’area, anche in questo caso centrale, facile per Skorupski. 21′ Mertens a giro, destro dal centro sinistra dell’area, defilato. La palla esce non di molto sul secondo palo. 23′ Bella palla recuperata da Lozano che guadagna il fondo sulla destra e crossa, ottimo movimento in area di Osimhen che si libera sul secondo palo e mette in rete di testa.  27′ Brutto intervento vicino alla linea laterale di Danilo su Lozano, giallo per l’arbitro. Poco prima ammonito anche Dominguez. 32′ Ancora Mertens a giro dal centro sinistra dell’area. Palla alta non di molto sulla ripartenza del Napoli dopo un corner del Bologna. 40′ – Numero di Orsolini: grande discesa sulla destra con un doppio dribbling che lo porta fin dentro l’area di rigore. Poi nell’uno contro uno con Koulibaly sbaglia il doppio passo. 44′ occasione per Insigne: ripartenza Napoli con Ruiz che smarca il suo capitano al limite, tutto solo con palla sul destro. Tiro molto largo. 57′ occasione per Palacio: botta a centro area col destro su un cross dalla destra dell’area, murato. Proteste per un possibile tocco di mano, ma per Pasqua ed il Var si prosegue: Di Lorenzo aveva le mani dietro la schiena. 61′ Tiro di Insigne dal limite, defilato sulla sinistra, para Skorupski senza problemi. 63′ Alta di poco la punizione dal limite di Insigne, leggermente decentrata sulla sinistra. 91′ – Palacio al tiro dal centro sinistra,sicuro Ospina.Prossima partita al S. Paolo, il Milan, scontro al vertice, ancor di più se con il punto di penalizzazione eliminato: ostacolo difficile, valutando che i rossoneri non perdono in campionato da una vita: al tecnico del Napoli, avendo osservato gli avversari nella partita contro il Verona, recuperata dallo 0- 2 fino al pareggio, il tempo sufficiente per organizzarsi e far scendere in campo i migliori, come forma, e rientrati, ci si augura, non troppo stressati dalle nazionali….

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