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CATANZARO – Dopo la proposta del consiglio di amministrazione del Dipartimento di pubblica sicurezza, il Consiglio dei ministri ha nominato il nuovo questore di Catanzaro; si tratta di Guido Marino, attuale funzionario della Dia, che prenderà il posto di Vincenzo Roca, che ha avuto come nuova sede quella di Venezia. Tra i cambi che riguardano la Calabria, anche quello del questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, lascia il posto all’attuale questore di Caserta, Guido Longo. Casabona è stato nominato prefetto con un incarico ministeriale. Per le due Questure calabresi, dunque, è arrivata la decisione di indicare personalità di primo piano, investigatori esperti nella lotta al crimine, a conferma dell’attenzione nella lotta alla ‘ndrangheta.

I PROFILI. Un uomo impegnato, in diversi ruoli di primo piano, contro la criminalità organizzata. E’ questa la caratteristica principale di Guido Marino, neo questore di Catanzaro, nominato dal Consiglio dei Ministri al posto di Vincenzo Roca. Marino ha diretto, prima dell’incarico di Catanzaro, il secondo reparto investigativo della Dia, a Roma, mentre in precedenza è stato questore a Caltanissetta, dove è rimasto tre anni. In passato, anche una tappa calabrese, come questore a Cosenza, quindi vicario alla Questura di Palermo, dove ha diretto anche la Mobile. 

Per quanto riguarda il neo questore di Reggio Calabria, Guido Longo, si tratta di un ritorno, dal momento che il dirigente è già stato in riva allo Stretto con un altro incarico. Anche Longo è noto per la lotta alla criminalità organizzata, specie durante la sua ultima esperienza a Caserta, dove ha dovuto fare i conti con i Casalesi, con importanti operazioni e fino all’arresto del boss “Sandokan”. Tra gli altri incarichi ricoperti in passato, anche quello di responsabile del servizio di Polizia ferroviaria, con importanti risultati conseguiti.

A tutti i nuovi questori è arrivato l’augurio di buon lavoro del capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli.

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