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SOVERATO – Stavano svaligiando un bar di Soverato, che aveva subito già tre furti, ma sono stati sorpresi ed arrestati dai carabinieri della locale. In manette sono finiti due giovani, di cui uno minorenne: Pietronicola Cosentino, 25 anni, già noto alle forze dell’ordine, e il diciassettenne A.G., entrambi residenti a Guardavalle. I militari dell’Arma, diretti dal capitano Saverio Sica, avevano raddoppiato i servizi notturni, dopo una serie di denunce per furti in abitazioni private ed esercizi commerciali. Fino a quando, l’altra notte, due pattuglie hanno notato movimenti sospetti nei pressi del bar. Una persona, intorno alle 4 di notte, si è affacciata dall’esercizio che era chiuso, e questo ha insospettito i militari. In quattro hanno fatto irruzione nel locale, scoprendo che i due giovani si erano nascosti in bagno. Nell’esercizio c’era una busta con dentro monete da 1 e 2 euro per un totale di 1.800 euro. Soldi che erano nelle slot machine e negli altri giochi elettronici presenti nel bar-sala giochi. Il maggiorenne è stato posto agli arresti domiciliari, quindi, al termine del processo per direttissima, è stato disposto l’obbligo di firma per due giorni a settimana; per il minorenne è scattato l’accompagnamento presso il centro di accoglienza minorile di Catanzaro, dove si trova in attesa della decisione del magistrato. I carabinieri hanno anche provveduto a sequestrare diversi arnesi da scasso trovati ai due giovani. Nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella Compagnia di Soverato, il capitano Sica ha sottolineato: «I reati predatori lasciano il segno sui cittadini, anche perchè – ha spiegato – in alcuni casi è stata invasa anche l’intimità familiare con furti nelle abitazioni. Per questo abbiamo predisposto turni raddoppiati con l’obiettivo di interrompere subito queste azioni illegali. L’unica richiesta che avanziamo ai cittadini – ha concluso – è quella di chiamare il 112 ogni qual volta si dovessero notare movimenti sospetti o sentire rumori particolari». 

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