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SALERNO – Il processo a carico delle due addette alle pulizie nella chiesa della Santissima Trinità di Potenza, accusate di falsa testimonianza nell’ambito delle indagini sul ritrovamento dei resti di Elisa Claps, è di competenza del Tribunale di Potenza. Lo ha deciso stamane con sentenza il giudice monocratico del Tribunale di Salerno, Antonio Cantillo, che ha disposto il trasferimento degli atti al Tribunale del capoluogo Lucano.

E’ sta così accolta l’eccezione sulla competenza territoriale sollevata da legale di Margherita Santarsiero e Annalisa Lo Vito, l’avvocato Maria Bamundo. Il legale delle due donne, madre e figlia, nella prima udienza tenutasi il 23 settembre scorso, aveva sostenuto che la competenza spettasse al foro di Potenza, dove le due donne il 20 marzo 2010 furono ascoltate dalla polizia giudiziaria.

“Ho sempre ritenuto – ha detto l’avvocato Bamundo – che se c’è stato reato si è consumato a Potenza perchè l’evento si è realizzato nel capoluogo lucano”. Nessun commento al termine dell’udienza da parte del pm Rosa Volpe. Mentre l’avvocato di parte civile Giuliana Scarpetta ha dichiarato di voler leggere le motivazioni.

“Potrebbero essere convincenti – ha dichiarato l’avvocato Scarpetta – in caso contrario denuncerò il conflitto di competenza tra il Tribunale di Salerno e quello di Potenza”.(ANSA)

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