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Il luogo della tragedia (foto ansa.it)

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ROMA – Un anziano, Salvatore Ranieri, e due fratellini, David e Daniel, di 5 e 10 anni anni sono morti in seguito a una sparatoria avvenuta all’interno del Consorzio Colle Romito, ad Ardea, vicino a Roma.

I bambini stavano giocando in un parco mentre l’anziano, di 74 anni, stava passando di lì in bicicletta. I soccorritori hanno a lungo tentato di salvare i due bambini, le cui condizioni erano apparse fin da subito gravissime. I due fratellini sono stati colpiti uno al petto e una alla gola.

Ad aprire il fuoco è stato un uomo, di 35 anni, Andrea Pignani, che lavora all’interno del Consorzio, e che si è barricato in casa subito dopo la sparatoria. I carabinieri hanno circondato la casa che si trova in via degli Astri, tra le villette del consorzio Colle Romito, villaggio ad Ardea, alle porte di Roma. Seguono tre ore di trattative tra le forze dell’ordine e l’assassino, che alla fine usa la stessa pistola per suicidarsi, con un colpo alla testa.

Pignani era stato segnalato più volte alle forze dell’ordine come persona instabile.

«Era una tragedia annunciata, una persona disturbata che spesso bisticciava con i vicini e quando litigava tirava fuori la pistola, sparava in aria. Abbiamo fatto le segnalazioni ai carabinieri più volte, anche ultimamente», conferma il presidente del Consorzio Colle Romito di Ardea, Romano Catini.

«I cittadini con cui ho potuto parlare, persone che abitano qui, dicono che aveva dato segni di instabilità anche in passato e molti, minacciando», dice il sindaco del Comune, Mario Savarese.

Non ci sarebbe alcun motivo particolare alla base della sparatoria, Infatti, le prime indagini hanno evidenziato come non ci fosse stata nessuna lite tra Pignani e il padre dei bambini uccisi.


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