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«DA PIAZZETTA Pascoli scendendo lì dalle scale del vecchio Liceo si arriva subito in piazza San Pietro Caveoso ma lo spettacolo che si vede da quell’affaccio stringe il cuore a chi come me ricorda la bellezza di quell’area». 
A parlare è Franco Schiuma dell’associazione Comitato per gli interessi del cittadino che porta all’attenzione la questione dell’affaccio da piazzetta Pascoli e di un’area sottostante che non è assolutamente in un buono stato, anzi l’incuria e probabilmente anche una certa inciviltà come per molte cose che riguardano la sporcizia e i rifiuti, prende quasi inevitabilmente il sopravvento.
«Io credo che sia necessario intervenire ed anche tempestivamente, non solo per chi apprezza e ricorda lo stato in cui si trovava quell’area alcuni anni fa ma anche perchè si tratta di un punto strategico» continua Schiuma, «che raccoglie molti turisti. La maggior parte di coloro che arrivano in città si fermano in quel punto per delle foto e per apprezzare il panorama ma in realtà ciò che si vede è assolutamente poco lusinghiero per una città ambiziosa come la nostra».
In realtà nei mesi passati non sono mancati alcuni interventi di pulizia e di riqualificazione dell’area sottostante piazzetta Pascoli ma in realtà però nel giro di poco tempo la situazione di degrado ed inciviltà è ritornata praticamente allo stesso livello di prima.
«Io credo», conclude Schiuma, «che sia necessario impegnarsi decisamente nella tutela di quest’area storica che qualche anno fa aveva iniziato un processo di ripresa e di riqualificazione e che oggi andrebbe comunque difesa per l’importanza e la bellezza che può garantire in un punto strategico per la città».
La questione, ovviamente, non è una novità ma costituisce una nuova presa di coscienza di quello che è il patrimonio naturale e paesaggistico che i Sassi possono offrire ma che tutti quanti devono provare a tutelare al massimo delle proprie possibilità. 
«Si tratta di una priorità che certamente bisogna difendere in tempi brevi» conclude Schiuma. 
La città e i turisti infatti hanno diritto ad una visione diversa anche se un impegno generale deve essere quello che porta ad un simile risultato.

«DA PIAZZETTA Pascoli scendendo lì dalle scale del vecchio Liceo si arriva subito in piazza San Pietro Caveoso ma lo spettacolo che si vede da quell’affaccio stringe il cuore a chi come me ricorda la bellezza di quell’area». A parlare è Franco Schiuma dell’associazione Comitato per gli interessi del cittadino che porta all’attenzione la questione dell’affaccio da piazzetta Pascoli e di un’area sottostante che non è assolutamente in un buono stato, anzi l’incuria e probabilmente anche una certa inciviltà come per molte cose che riguardano la sporcizia e i rifiuti, prende quasi inevitabilmente il sopravvento.«Io credo che sia necessario intervenire ed anche tempestivamente, non solo per chi apprezza e ricorda lo stato in cui si trovava quell’area alcuni anni fa ma anche perchè si tratta di un punto strategico» continua Schiuma, «che raccoglie molti turisti. 

 

La maggior parte di coloro che arrivano in città si fermano in quel punto per delle foto e per apprezzare il panorama ma in realtà ciò che si vede è assolutamente poco lusinghiero per una città ambiziosa come la nostra».In realtà nei mesi passati non sono mancati alcuni interventi di pulizia e di riqualificazione dell’area sottostante piazzetta Pascoli ma in realtà però nel giro di poco tempo la situazione di degrado ed inciviltà è ritornata praticamente allo stesso livello di prima.«Io credo», conclude Schiuma, «che sia necessario impegnarsi decisamente nella tutela di quest’area storica che qualche anno fa aveva iniziato un processo di ripresa e di riqualificazione e che oggi andrebbe comunque difesa per l’importanza e la bellezza che può garantire in un punto strategico per la città».

La questione, ovviamente, non è una novità ma costituisce una nuova presa di coscienza di quello che è il patrimonio naturale e paesaggistico che i Sassi possono offrire ma che tutti quanti devono provare a tutelare al massimo delle proprie possibilità. «Si tratta di una priorità che certamente bisogna difendere in tempi brevi» conclude Schiuma. La città e i turisti infatti hanno diritto ad una visione diversa anche se un impegno generale deve essere quello che porta ad un simile risultato.

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