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La pistola mitragliatrice PMX

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LA segreteria regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri ha provveduto ad evidenziare al comandante della Legione Carabinieri Calabria le criticità ripetutamente segnalate dal personale, per l’impossibilita di utilizzo della nuova pistola mitragliatrice PMX, arma di nuovissima concezione che dopo una inziale sperimentazione, è stata destinata alla sostituzione, come arma in dotazione di Reparto, della vecchissima Beretta PM12.

«Rispetto alla obsoleta progenitrice – evidenzia il sindacato – progettata secondo concezioni tecniche risalenti alle armi della Seconda Guerra Mondiale, la PMX vanta una notevole riduzione del peso ed un miglioramento della precisione e della sicurezza grazie al ciclo di sparo con otturatore chiuso. L’Arma dei Carabinieri a partire dall’anno 2018 ha ordinato, in più lotti, oltre 10.000 pezzi con l’obiettivo di ammodernare l’intero arsenale».

Si tratta di una decisione, sostiene il NSC, «accolta con entusiasmo dai militari di ogni genere e grado, ritenuta indispensabile per concretizzare il processo di ammodernamento ed efficientamento delle dotazioni del personale appartenente all’Arma dei Carabinieri, veniva fra l’altro diffusa alla collettività con la pubblicazione di articoli su testate giornalistiche e riviste di settore».

Rispetto alla situazione regionale, «la Legione Carabinieri Calabria, destinataria di alcuni esemplari, ha distribuito in più tranche, ai vari Comandi Stazione dipendenti, l’arma, corredata di tutto il necessario per l’uso operativo. Tuttavia, a distanza di quasi 4 anni non è stato ancora pianificato alcun ciclo di addestramento dei militari per l’uso della nuova pistola mitragliatrice e pertanto, le PMX distribuite, sono da anni custodite nelle armerie come una sacra reliquia».

Per questo, il Nuovo Sindacato Carabinieri «si augura che la Legione Carabinieri Calabria, particolarmente attenta alla sicurezza dei lavoratori in uniforme tanto da disporne con celerità e prontezza il trasferimento tutte le volte in cui la sicurezza di un militare venga minacciata, presti altrettanta celerità e prontezza nel consentire l’addestramento e l’utilizzo dei migliori e più sicuri strumenti che la tecnologia offre ai militari operanti su un territorio già di per sé molto difficile».

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