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Il governatore della Puglia, Michele Emiliano

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Adesso sono i circoli Pd a rivoltarsi contro la nomina di Rocco Palese ad assessore alla Sanità e a criticare duramente le scelte di Emiliano. La base non apprezza e non le manda a dire: circa 80 iscritti e simpatizzanti dei circoli del Pd di Bari, Modugno, Conversano, Turi, Polignano a Mare, Castellana Grotte, Monopoli hanno firmato un documento contro la nomina. «Non cessa l’ondata di dissenso», scrivono.

«La nomina di Palese – criticano – non è affatto una nomina tecnica, bensì politica e pertanto molto grave in quanto Emiliano ha nominato il co-autore del piano di riordino ospedaliero approvato dalla giunta Fitto, contro il quale il centrosinistra si oppose tenacemente». Dopo i consiglierei regionali, quindi, adesso sono i militanti a non apprezzare le mosse politiche del governatore.

«Anche a voler accreditare la versione del tecnico capace – proseguono nel documento – ricordiamo che Palese da assessore al Bilancio regionale si rese responsabile dell’acquisto di titoli che procurarono alla Regione un grosso debito. A giustificazione Palese disse di aver firmato atti scritti in inglese e che lui non conosceva tale lingua».

Inoltre, «rifiutiamo di credere – proseguono – che non ci fossero altri tecnici in grado di fare come Palese, se non meglio, così come non sembra che il Pd non abbia fatto nomi, come Emiliano sostiene. Quello di Emiliano non è un episodio a sé stante, ma figlio di ciò che potremmo definire il “metodo Emiliano”. Un metodo che persegue pervicacemente una campagna acquisti fra personaggi della destra».

«Un metodo – sostengono i firmatari – che non contribuisce ad ampliare la base di partecipazione, ma sicuramente a spostare sensibilmente a destra il baricentro del governo regionale, annettendo solo pezzi di establishment della destra». Il documento si conclude con una critica al Pd nazionale «che non riesce a far celebrare regolarmente i congressi, con le tessere del 2021 arrivate solo 20 giorni prima della scadenza del tesseramento».

Martedì scorso, è stato il gruppo del Pd in Consiglio regionale a chiedere una «verifica politico-programmatica» su temi cruciali: dalla nuova legge sul Piano casa al piano energetico, passando per il Piano rifiuti, Pnrr, piano straordinario delle politiche attive del lavoro, diritti civili e sociali. Non solo: i Dem hanno chiesto la «revoca del bando per la gestione delle mense ospedaliere» e sono pronti ad avviare iniziative per provare a far decadere dal ruolo direttore generale di Arpal, Massimo Cassano.

Insomma, un fuoco amico incrociato contro il governatore, anche se in realtà il gruppo è diviso al suo interno. «Il gruppo consiliare del Partito democratico regionale – si legge nella nota – dopo un’ampia discussione, tenendo conto delle posizioni contrapposte ma sempre avendo ferma l’idea di una dialettica seria e rispettosa al suo interno, ha convenuto nella totalità delle sue componenti con il segretario regionale Marco Lacarra di esprimere disapprovazione per la nomina di Rocco Palese».

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