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REGGIO CALABRIA – La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha chiesto la condanna a 10 anni di reclusione per Marco Geria, uno dei due soggetti accusati di aver tentato di uccidere, il 26 maggio 2021, il presunto boss Giorgio Benestare, detto «Franco», che si è costituito parte civile.

Stamattina, nell’udienza del processo che si sta celebrando con il rito abbreviato, c’è stata la requisitoria del sostituto procuratore della Dda Stefano Musolino che ha ricostruito la dinamica dell’incidente in cui è stato ferito gravemente l’esponente di spicco della cosca De Stefano-Tegano. Benestare era stato investito nel quartiere Archi da un furgone Fiat Doblò bianco mentre percorreva a piedi via Croce Cimitero, riportando gravissime lesioni. Il mezzo, risultato rubato, è stato poi ritrovato incendiato dalla polizia che l’estate scorsa ha arrestato Marco Geria, ritenuto uomo di fiducia del boss Gino Molinetti, e il figlio di quest’ultimo, Emilio Molinetti, che ha scelto il rito ordinario ed è stato rinviato a giudizio nella precedente udienza. Per lui il processo inizierà il 13 settembre. Entrambi sono accusati di tentato omicidio, danneggiamento a mezzo incendio e ricettazione. Reato, questo, che potrebbe essere modificato in furto visto che Geria, il 14 agosto scorso, ha ammesso di avere rubato il furgone con cui è stato investito Benestare e la sua presenza sul mezzo al momento dell’incidente. Con lui a bordo, secondo la Dda guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri, ci sarebbe stato Emilio Molinetti.

“L’autista dell’autoveicolo – è scritto nel campo di imputazione – aumentava la velocità una volta individuato il pedone e lo colpiva indirizzando la traiettoria del mezzo contro la vittima designata». Scaraventato sul ballatoio di un’abitazione, Benestare ha riportato diverse ferite a causa delle quali ha subito un intervento chirurgico ed è stato a lungo ricoverato in ospedale.

Secondo i pm, inoltre, gli imputati Molinetti e Geria non hanno agito da soli, ma in «concorso con ignoti mandanti». L’udienza è stata quindi rinviata al 3 ottobre quando è prevista la discussione degli avvocati di parte civile e del difensore di Geria, l’avvocato Natale Polimeni. Subito dopo la sentenza del gup Giovanna Sergi.

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