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L'ospedale di Locri

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ROMA – Nei comuni di Locri (Reggio Calabria) e di Vinci (Firenze), i carabinieri della Compagnia di Locri, hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Locri su richiesta della locale Procura della Repubblica, due fratelli di 58 e 61 anni, ritenuti responsabili della morte per maltrattamenti e violenze di un terzo fratello, di 54 anni.

L’uomo è morto lo scorso 14 aprile, presso il Reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Locri, per arresto cardio-circolatorio connesso alla diagnosi di setticemia severa per la quale risultava ricoverato dal 25 marzo.

L’inchiesta è partita dopo che i carabinieri hanno ascoltato, durante un servizio d’ordine allo stadio di Locri, le conversazioni tra alcuni tifosi locali riferite a circostanze dubbie circa il decesso della vittima. A quel punto i carabinieri hanno acquisita la documentazione sanitaria della vittima, dalla quale emergeva la presenza di molteplici lesioni.

Da qui la scoperta che i due fratelli arrestati, da luglio 2022, avrebbero posto in essere nei confronti del terzo fratello perduranti condotte vessatorie, spesso sfociate in violenze e aggressioni fisiche, dalle quali ne sarebbe derivata la morte; agli arrestati viene anche contestato l’indebito utilizzo della carta di debito del defunto, mentre si trovava ricoverato presso l’ospedale di Locri.

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