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La zona dei Campi Flegrei

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I Campi Flegrei rimangono in zona gialla. “La commissione grandi rischi sostiene che il sisma si sta evolvendo, ma in questo momento non si prevede il passaggio ad un altro colore” ha detto il ministro della Protezione Civile e del Mare, Nello Musumeci, al termine dell’incontro con i sindaci dei sei comuni dei Campi Flegrei.

“L’allerta resta gialla, noi ora abbiamo la necessità di concentrare l’attenzione su una parte di territorio che risulta essere, alla comunità scientifica, particolarmente vulnerabile rispetto al fenomeno del sollevamento, e li saranno valutate tutte le misure preventive come si fa per ogni piano di emergenza, ognuno deve sapere cosa fare nel caso di necessità” ha aggiunto.

“Il passaggio ad altro colore non è all’orizzonte – ha continuato -, la zona è ballerina, ma siamo relativamente tranquilli, possiamo tenere sotto controllo quel territorio in tutte le sue manifestazioni. Alla Regione Campania è affidato il compito di redigere il piano della comunicazione”.

Rassicurazioni arrivano dagli esperti: “Intensificare il monitoraggio è una delle misure di prevenzione che rende la zona dei Campi Flegrei la zona più monitorata al mondo”.

Campi Flegrei, sollevamento del suolo in stand by

Nell’area dei Campi Flegrei il sollevamento medio di un centimetro e mezzo al mese, legato alla sismicità, “nell’ultima settimana ha avuto un rallentamento”, ma è “difficile pensare che non riprenda, è la natura che comanda” ha detto Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia, a margine della tavola rotonda a Palazzo Chigi con il ministro Nello Musumeci, gli altri esperti del Centro Grandi rischi e i sindaci dell’area interessata.

Il sollevamento del suolo “si è arrestato, ed è una buona notizia”, conferma Musumeci, pur premettendo che il “dal 2019 il ritmo di sollevamento è più che raddoppiato. C’è un rischio imponderabile dal punto di vista vulcanico, ogni giorno” nell’area interessata dal fenomeno “vengono emesse mln di tonnellate di gas. Ora serve un più attento monitoraggio da parte di Arpa”.

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