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ROMA- Martedì scorso, 12 dicembre, la sessione ordinaria dei Cardinali e Vescovi membri del Dicastero delle Cause dei Santi ha stabilito che Francesca Lancellotti ha vissuto in grado eroico tutte le virtù cristiane. Pertanto, il Santo Padre, ieri, 14 dicembre ha autorizzato il medesimo Dicastero vaticano a promulgare a Suo nome il relativo decreto, dichiarandolo Venerabile. Il giorno stesso la sala stampa della Santa Sede ha reso noto tale provvedimento papale, pubblicato anche su L’Osservatore Romano. Le imminenti Festività Natalizie non potevano essere allietate da notizia migliore.

«La Venerabile Francesca Lancellotti ha vissuto il Vangelo in modo così singolare e autentico che possiamo e dobbiamo venerarla. Questa convalida pontificia – è scritto in un comunicato della Santa Sede – apre la strada verso la beatificazione: ma per questa occorre il riconoscimento di un miracolo, un fatto prodigioso operato dall’infinita misericordia di Dio per intercessione della nuova Venerabile. Adesso siamo chiamati a intensificare la nostra preghiera e a rendere più viva la nostra fede, chiedendo grazie al Signore, senza stancarci, invocando l’aiuto di Francesca».

La fama di santità di cui la Serva di Dio godeva già in vita ed in morte è continuata ed anzi ha fatto registrare un progressivo sviluppo anche dopo la dipartita, man mano che si diffondeva sempre più la conoscenza di tale straordinaria figura. Pertanto l’Associazione Figli spirituali di Francesca Lancellotti si è costituita Attore della Causa e in data 9 luglio 2012 ha nominato il Postulatore. Il 16 luglio successivo il Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, ha approvato la nomina del Postulatore. Una volta trascorsi i cinque anni prescritti dalla vigente normativa canonica, il 9 settembre 2013 il Postulatore ha presentato il Libello al Cardinale Agostino Vallini, chiedendo formalmente l’introduzione della Causa.

Avendo il 28 ottobre 2014 la Conferenza Episcopale del Lazio espresso parere favorevole all’introduzione della Causa, il Cardinale Vallini in data 6 giugno 2016 ha introdotto la Causa e nominato i membri del Tribunale, presieduto dal Delegato Episcopale Mons. Giuseppe D’Alonzo.

La prima Sessione dell’Inchiesta diocesana si è svolta il 16 giugno 2016, mentre la Sessione di chiusura è stata celebrata il 17 gennaio 2020 alla presenza del Cardinale Vicario Angelo De Donatis.

Nel frattempo, il 3 dicembre 2019, la Parrocchia Santa Maria ai Monti in Roma, nel cui territorio ha dimorato la Serva di Dio e nella cui chiesa si trova il suo corpo e si svolgono le attività liturgiche e formative dell’Associazione Figli spirituali di Francesca Lancellotti, si costituiva co-attore nella Causa, con il consenso del Cardinale Vicario Angelo De Donatis.

L’Inchiesta diocesana è stata dichiarata giuridicamente valida da parte della Congregazione della Cause dei Santi con decreto del 23 ottobre 2020. Il Congresso Ordinario del Dicastero dei Santi, in data 9 dicembre 2020 ha affidato la Causa al Rev.mo Relatore Generale P. Vincenzo Criscuolo, ofmcap.

Il 7 luglio 2021, a seguito delle debite autorizzazioni ecclesiali e civili, è avvenuta la traslazione del corpo della Serva di Dio Francesca Lancellotti, dal cimitero di Prima Porta alla chiesa parrocchiale di Santa Maria ai Monti, in Via Cavour, nei pressi del Colosseo.

Il 29 settembre 2021 è stata data alle stampe e consegnata al Dicastero vaticano la Positio di 650 pagine predisposta dal Postulatore. Il 16 marzo 2023, il Congresso teologico del Dicastero delle Cause dei Santi ha espresso parere positivo sull’eroicità delle virtù e sulla santità di vita della Serva di Dio; da quel momento la Causa è stata posta in lista d’attesa per il giudizio dei Padri Cardinali e Vescovi del medesimo Dicastero circa l’eroicità delle virtù.

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