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Vito Bardi

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Superbonus, Bardi apre la borsa e attiva la piattaforma per i sostegni in cui imprese e professionisti possono cedere crediti fiscali dei lavori col 110%


POTENZA – È operativa da ieri la piattaforma informatica della Regione Basilicata (raggiungibile all’indirizzo https://basilicata.110crediti.it/) per la cessione dei crediti d’imposta accumulati da imprese e professionisti lucani, realizzando lavori edili finanziati col Superbonus 110%.
Ad annunciarlo il governatore uscente Vito Bardi, in corsa per un secondo mandato presidenziale alla guida del centrodestra.
In una nota diffusa dall’ufficio stampa della giunta regionale, Bardi ha spiegato che per cedere i propri crediti occorrerà che le imprese abbiano la «sede legale ed operativa», e i professionisti la residenza, in Basilicata. E che «abbiano maturato gli stessi esclusivamente con riferimento ad interventi relativi ad immobili ubicati sul medesimo territorio».

Bardi ha anche ringraziato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Tommaso Coviello, a sua volta in corsa per un secondo mandato: «per l’impegno profuso e per il lavoro importante portato avanti negli ultimi mesi a tutela delle imprese e delle famiglie che non possono correre il rischio di vedere pregiudicati i propri investimenti».

Lo stesso Coviello ha rivendicato l’obiettivo di «tutelare imprese, professionisti e famiglie» ed ha evidenziato la convenienza della scelta di gestire in proprio, a livello regionale, una piattaforma per la compravendita dei crediti, e della «percentuale di acquisto» praticata, che è «pari all’89%». Sensibilmente maggiore, insomma, di quella praticata in altre regioni dove si è decido di cedere «la massa economica (…) a piattaforme già precostituite o istituti bancari».

BARDI ANNUNCIA I SOSTEGNI PER IL SETTORE DEL SUPERBONUS

«In tanti avevano scommesso sull’incostituzionalità della norma – ha aggiunto Coviello – e invece il percorso verso lo sblocco dei crediti così detti incagliati del Superbonus 110%, pasticcio che porta la firma del M5s, va avanti ed entra nel vivo. Il Superbonus è stato un vero e proprio disastro contabile e i dati sono eloquenti. Circa 12 miliardi di irregolarità e centinaia di furbetti, da nord a sud, tra lavori fantasma e stalle spacciate per ville. Vuoti e storture (come nel caso del Reddito di cittadinanza) in pieno stile grillino, che hanno coinvolto e danneggiato anche il tessuto imprenditoriale sano che ha eseguito i lavori a regola d’arte e nel rispetto delle norme: oggi mettiamo a disposizione uno strumento virtuoso con l’obiettivo di dare ossigeno e liquidità».

La piattaforma basilicata.110crediti.it dovrebbe permettere ad Acquedotto lucano spa di acquistare crediti fiscali per qualche decina di milioni di euro, da utilizzare a compensazione dei suoi debiti col fisco.
Ad aprile dell’anno scorso il totale dei crediti fiscali generati dai lavori realizzati col Superbonus 110%, che imprese e professionisti lucani non sarebbero stati in grado di monetizzare, è stato stimato da associazioni datoriali, parti sindacali, e ordini vari in 300 milioni di euro.

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