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Ci si attendeva un Catanzaro desideroso di vincere, soprattutto contro il fanalino di coda del campionato, per dare continuità alla squillante vittoria conseguita nel derby di Vibo Valentia, la scorsa settimana. E invece davanti ai circa 2 mila spettatori, che sono riusciti nonostante le diverse difficoltà a superare i cancelli del riaperto Ceravolo, le troppe assenze tre le fila dei giallorossi, la cattiva giornata di alcuni che finora avevano dimostrato di potere fare la differenza, e soprattutto l’ottima disposizione tattica degli avversari, ha costretti il Catanzaro ad accontentarsi di un unico punto.
Castellucci schiera fin dall’inizio una formazione estremamente abbottonata, mentre i giallorossi di Provenza, che ha dovuto fronteggiare l’indisponibilità di Iannelli, Zaminga, Corapi, non ha stravolto il modulo vincente di Vibo, lanciando il redivivo Marchano in luogo di Iannelli, e Benincasa per Zaminga.

L’incontro si è svolto sotto una pioggia battente, e si intuiva già che non sarebbe stata una delle giornate più godibili, vista anche la ragnatela di centrocampo dei siciliani che non hanno permesso ai calabresi di muoversi.
Uniche azioni degne di nota: all’8′ un tiro fiacco di Caputo parato facilmente da Di Masi. Nella prima frazione, poca spinta e tanta aridità mentre il secondo tempo, ha visto solo in apparenza il Catanzaro animato da un piglio diverso, che però non si traduce in risultato. Un tiro al 41′ della ripresa a lato del deludente ex di turno Montella, al termine di un’azione personale, ha così chiuso la partita nella quale addirittura un secondo pallonetto dalla distanza di Di Miceli, stava per regalare tre punti alla formazione di Castellucci.

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