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Un protocollo d’intesa per la legalità e la sicurezza è stato firmato stamattina a Vibo Valentia tra la prefettura, l’Anas e l’impresa Baldassini Tognozzi Pontello, relativamente ai lavori di completamento di un tratto di circa 3 km dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, comprendente la Galleria La Motta. Il protocollo è stato siglato dal Prefetto Ennio Sodano, dal direttore centrale delle nuove costruzioni dell’Anas Gavino Coratza e dal legale rappresentante dell’impresa Luciano D’Onofrio, alla presenza dei rappresentanti di Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato. Uno degli elementi fondanti del protocollo è l’obbligo per l’impresa appaltatrice di comunicare settimanalmente i nominativi di tutte le maestranze, nonchè l’identificativo di tutti i mezzi che saranno presenti nel cantiere, e di comunicare prima della sottoscrizione dei relativi contratti, alla Prefettura (nonchè all’Anas), i dati anagrafici di tutte le ditte (anche con riferimento ai loro assetti societari) che partecipano alla realizzazione dei lavori quali subappaltatori, fornitori o noleggiatori e, in caso di esito positivo delle verifiche antimafia, procedere all’esclusione delle ditte o a non procedere alla sottoscrizione dei relativi contratti. «Il protocollo siglato oggi – ha dichiarato il Direttore Centrale dell’Anas Gavino Coratza – s’inquadra in una più ampia strategia voluta dal Presidente dell’Anas Ciucci, che punta ad assicurare un elevato standard di trasparenza e legalità agli interventi stradali ed autostradali e, quindi, in particolare a prevenire possibili infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. È un modello già sperimentato con successo nel recente passato. Infatti l’Anas negli ultimi anni ha firmato sei protocolli con le Prefetture interessate e le imprese di costruzione, riguardanti gli altri interventi in corso sulla A3». La sinergia e la stretta collaborazione tra Prefettura, Anas ed Impresa appaltatrice – ha continuato Coratza – consentirà di avere un quadro costantemente aggiornato dell’attività del cantiere e delle imprese e degli operai coinvolti. L’Anas, attraverso un report bimestrale, comunicherà al Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza sulle Grandi Opere presso il Ministero dell’Interno l’esito del monitoraggio svolto.

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