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Vendetta compiuta e primato in classifica. Giornata splendida per il Crotone che riscatta l’eliminazione nella semifinale playoff patita dal Taranto l’anno scorso, viola lo Iacovone e aggancia l’Arezzo, sconfitto a Foggia, in vetta
al girone. Basta un graffio di Russo a due minuti dal termine di una sfida poco
emozionante. Il Crotone vince la quarta sconfitta di fila e mette nei guai gli ionici, ora in piena zona playout.Squalifiche e infortuni ridisegnano le due formazioni iniziali. Senza Pacciardi e Basso, il tecnico Moriero conferma l’assetto (4-2-3-1), ma varia gli interpreti. Espinal arretra di qualche metro rispetto alle ultime uscite e si piazza vicino a Galardo. In attacco Triarico
e Caetano vengono inseriti nel tridente alle spalle del punto di riferimento avanzato Russo. Il Taranto risistema il centrocampo viste le contemporanee rinunce a Shala e Paolucci. Sciaudone, trequartista di ruolo, viene inventato mediano. In porta dopo sei settimane di assenza torna Barasso. Dopo due minuti la gara si accende. Dionigi e Petrilli procurano i primi pericoli alle difese avversarie. I ritmi sono da subito sostenuti. Il contropiede calabrese sembra funzionare anche grazie alle incursioni di Espinal, con Galeoto, ex rossoblu ionico. Al 6′ dopo uno scambio con Petrilli, il colored piomba in area, ma
scarica di poco a lato. C’è spazio per offendere anche perché le due squadre fanno fatica a restare corte sul campo. Barasso anticipa sul più bello Caetano,
chiamato al tocco ravvicinato da un cross radente di Morleo. Crotone più sciolto
in fase di spinta. L’idea è di innestare il più rapidamente possibile il terzetto di trequartisti. La fase centrale della prima frazione è priva di emozioni. Il Crotone tende a presidiare la propria metà campo cercando l’occasione buona per ripartire. Moriero inverte i due esterni d’attacco Petrilli e Triarico. La fase di fiacca si allunga più del previsto. L’arbitro prova a svegliare il Crotone sventolando nel giro di un minutioi cartellini
gialli a Triarico e Galardo. Il primo vero brivido lo procura una conclusione di
Cazzola che dai venti metri sibila il palo alla sinistra di Concetti. E’ un lampo nel grigiore dello Iacovone. Lo 0-0 è la logica conseguenza di una prima
frazione illusoria nei primi cinque minuti e caratterizzata da numerosi errori
in fase di impostazione. Al 40′ Moriero sostituisce Triarico (cambio punitivo)
con Aurelio. Immutato lo schema di gioco. Il secondo tempo riprende di buona lena. Dopo un minuto lunga penetrazione di Prosperi e assist radente non fruttato da Caturano. Il Crotone va vicino al gol al 5′: traversa di Caetano direttamente da calcio da fermo. I calabresi spingono con decisione. Aurelio cade
in area: il rigore non c’è, ma solo un cartellino giallo per il sudamericano. Moriero inserisce un secondo centravanti: Paponetti rileva Caetano. Ora il Crotone è 4-2-4. La gara si accende perché anche il Taranto pare scuotersi. Al 19′ Dionigi lavora un pallone da centravanti-boa e scarica su Concetti abile nella deviazione. Le squadre concedono campo. Cazzola al 27′ tira debolmente
su Concetti. Un minuto dopo un colpo di testa di Paponetti sorvola la traversa.
Regna l’equilibrio. La sensazione è che solo un colpo isolato possa rompere la parità. Il Crotone arriva spesso sul fondo, ma i cross risultano imprecisi. Ma, come spesso accade. basta poco per invertire la tendenza. Al 43′ Morleo dalla sinistra pennella un traversone per Russo che da pochi passi batte Barasso. L’attaccante si toglie la maglia e incorre nel “rosso”. L’assalto del Taranto
è nel colpo di testa di Migliaccio che sfiora il palo di pochissimo al 48′. Il colpo c’è. Anche il primato in classifica.

Luigi Carrieri

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