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Quinta vittoria di fila, rullo compressore in casa (sesto successo su sei allo Scida) e primato in classifica grazie al passo falso dell’Arezzo. Il Crotone non
conosce avversari e nemmeno la crisi economica sembra minare l’armonia che si respira nello spogliatoio e intorno alla squadra.
Una vittoria scoppiettante, con tanti gol come forse mai se ne erano visti allo
Scida da qualche anno a questa parte. Una vittoria cercata e voluto soprattutto
alla luce degli screzi nati dopo le dichiarazioni al vetriolo di capitan Bolic che ha attaccato senza mezzi termini la gestione di Moriero nella scora stagione a Lanciano. La risposta Moriero l’ha data in campo con una prestazione bella dei
suoi ragazzi anche se i tre gol al passivo devono accendere una spia d’allarme soprattutto nel reparto difensivo. Nel Crotone sono assenti per squalifica Galardo e Russo oltre a Concetti fermo per un attacco febbrile. Nel Lanciano manca Alfageme ma la squadra che Di Francesco schiera in campo è di quelle difficili come dirà alla fine lo stesso Moriero. Pronti via il Lanciano si
rende pericoloso soprattutto con le tre mezze punte che spesso non trovano opposizione nella zona nevralgica del campo e vanno al tiro con troppa facilità. Vicedomini, al rientro dopo due mesi di assenza, non è al top e si vede così che Piacciardi deve scorrazzare in lungo e in largo per dare una mano al collega di reparto. Espinal fa l’elastico tra il centrocampo e il vertice d’attacco rossoblu ed è proprio grazie ad una sua intuizione che il Crotone passa all’11’. Galeoto scodella al centro dell’area dove Espinal tocca di piatto per Paponetti che controlla e insacca la rete del vantaggio con un violento destro.
Il Lanciano si riorganizza e punge soprattutto con conclusioni che Farelli respinge con qualche affanno. Il Lanciano ha la superiorità a centrocampo e Moriero ordina un centrocampo a tre ma quando Romano scappa sulla sinistra e Rossi lo intercetta fallosamente, l’arbitro assegna il rigore tra lo stupore di tutti. Morante spiazza Farelli e ferma il record di imbattibilità dei Crotone a 486 minuti. Ma passo solo un minuto e il Lanciano passa in vantaggio. Romano controlla di petto e crossa basso nel cuore dell’area dove, complice una difesa completamente ferma, Morante tocca in rete con la complicità del piede di Farelli.
Il Crotone non ci sta e impiega poco a rimettere in sesto la gara. Morleo vede liberissimo Pacciardi al limite dell’area. Il pisano controlla la sfera e la deposita alle spalle di Aridità proteso inutilmente in uscita. Prima del riposo
giallo a Bognar per fallo su Morleo: un cartellino pesante che condizionerà la
gara. Nella ripresa all’11’ Bognar tocca volontariamente con la mano un pallone
destinato a Basso. Secondo giallo e doccia per l’ungherese. Due minuti e il Crotone torna in vantaggio. Angolo di Vicedomini per Morleo che controlla e dal
limite spara un sinistro sporcato dalla testa di Erba (che era entrato per chiudere il buco dopo il rosso a Bognar) che si insacca inesorabilmente.
Il Lanciano non ci sta e prova a riprendere la gara ma il Crotone è spietato al 20′ quando Paponetti sfrutta un errore del portiere ed un assist di Aurelio per il suo secondo gol personale. Sul 4-2 gli ospiti provano a spingere forte. Dalla panchina arrivano rinforzo soprattutto in attacco e a centrocampo e alla mezz’ora ecco il 4-3. Punizione dalla trequarti indirizzata nel cuore dell’area del Crotone. Salta più di tutti Bolic che mette in porta. Il gol sveglia
il Lanciano ma Oshadogan nel finale la fa davvero grossa. Perde un dribbling
con Caetano alla trequarti e libera il brasiliano per la quinta rete della giornata che vale il primato.

Luigi Saporito

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