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La designazione di Stanislao Zurlo a candidato Presidente della Provincia da parte del Popolo della Libertà mi suggerisce alcune riflessioni:
– Zurlo, avendo rivestito la carica di Presidente Provinciale di Alleanza Nazionale rende evidente il perfetto amalgama che si è realizzato tra i soci fondatori del nuovo partito, in quanto la componente maggioritaria, Forza Italia, pur potendo esprimere personalità di prim’ordine per detto incarico, ha accolto con entusiasmo il nominativo di Zurlo, smentendo quanto certa sinistra cerca di rappresentare come una fusione a freddo;
– Da oggi, per tutta la fase della campagna elettorale, Zurlo deve essere il personaggio centrale del partito e della coalizione. Bisogna tenere presente che siamo in presenza di una nuova formazione, i percorsi decisionali non sono consolidati per cui il rischio di scelte contraddittorie e dannose si presenta concreto. In ragione di ciò appare essenziale che Zurlo mantenga il ruolo, appena assegnatogli, di vice coordinatore provinciale del PdL. Qualunque altra scelta non sarebbe funzionale ed apparirebbe come la solita spartizione delle poltrone;
– Naturalmente non può che assumere primaria importanza la consistenza e la qualità delle liste che saremo in grado di mettere in campo, per cui tutti i dirigenti della coalizione che abbiano rivestito o rivestano ruoli istituzionali o di partito dovrebbero candidarsi con spirito di servizio nella convinzione che siamo alla battaglia decisiva per l’intera classe dirigente del centro destra, e pertanto non è il momento di risparmiarsi per calcoli individuali;
– E’ essenziale dedicare la massima cura alla preparazione del programma elettorale perché non dovrà ripetersi il rito del solito libro dei sogni o, peggio ancora, della lista delle doglianze per ciò che al territorio sarebbe stato negato. Al contrario il programma dovrà contenere idee nuove compatibili con il quadro normativo, finanziario ed infrastrutturale esistente. Ciò nella convinzione che solo in presenza di una strappo con il passato sia possibile invertire la tendenza al declino che sembra inarrestabile.

Intervengo nel dibattito politico con l’esperienza di candidato a Sindaco che nel 2006 dovette subire errori di direzione politica, una campagna elettorale incerta ed ambigua ed un risultato oltremodo disastroso. Chiunque abbia responsabilità non può consentire il ripetersi di quello scenario, anche perché le condizioni di partenza sono decisamente più favorevoli. Nel mettermi a disposizione, anche nel ruolo di soldato semplice, sono certo che la coalizione che appronteremo già nei prossimi giorni sarà all’altezza della competizione con la sinistra e con chiunque altro vorrà confrontarsi. Sarà l’inizio di una nuova fase politica che può ripetere la bella ed esaltante esperienza della prima giunta Senatore al Comune di Crotone.

Salvatore Foti
Popolo della Libertà

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