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«Ci risiamo. Ancora una volta la tifoseria cosentina viene penalizzata da scelte moralmente discutibili in nome del ‘dio denaro’».
E’ quanto affermato da Antonio Domma, presidente del Centro coordinamento clubs Cosenza calcio 1914.
«L’incontro di calcio tra Catanzaro e Cosenza – aggiunge Domma – sarebbe, per ragioni di ordine pubblico, vietato ai tifosi cosentini. Anche all’andata la trasferta è stata vietata ai tifosi catanzaresi.
La differenza è che a Catanzaro ed in tutto il mondo la partita è stata trasmessa in chiaro da Rai Sport Più, mentre questa volta i tifosi del Cosenza, anch’essi sparsi in tutto il mondo, dovranno subire la politica mertanteggiante della Lega Pro che vende i diritti tv di uno storico incontro che, purtroppo, per motivi di rivalità sportiva ed ordine pubblico, è vietato ai nostri immensi tifosi, in un momento in cui i lupi si accingono a vincere un campionato».
«Il centro Coordinamento Clubs Cosenza Calcio1914 e tutti i clubs affiliati, per questi motivi – afferma ancora Domma nel comunicato – chiede alle autorità istituzionali un loro autorevole intervento. Chiediamo, altresì, al Prefetto di Cosenza di attivarsi (anche, se possibile, emanando un atto amministrativo che porti alla revoca dell’accordo stipulato tra Lega prò, Conto tv e società) al fine di dare la possibilità ai tanti tifosi cosentini non possessori della tv satellitare, soprattutto nel rispetto della tanto decantata par condicio, di assistere alla diretta tv in chiaro a quella che definiamo essere non una partita ma la partita: ovvero il derby di calabria».

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