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Contrastare la crisi creando sviluppo; è questo il senso dell’incontro che si è svolto stamani a Palazzo Alemanni tra il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, il direttore generale del dipartimento programmazione comunitaria, Salvatore Orando, l’assessore alle attività produttive Francesco Sulla, il direttore generale del dipartimento Antonio Martini e i presidenti e i direttori dei cinque consorzi di sviluppo industriale (Asi) della Calabria: Fabrizio Muraca (presidente Catanzaro), Mario Paraboschi (vice presidente Catanzaro); Mario Cimino (presidente Crotone), Alfonso Cavaretta (direttore Crotone); Ottavio Bruni (presidente Vibo Valentia), Giuseppe Augurusa (direttore Vibo Valentia); Pino Gentile (presidente Reggio Calabria), Franco Cosentino (direttore Reggio Calabria); Diego Tommasi (presidente Cosenza), Stefania Frasca (direttore Cosenza).
Nel corso del lungo incontro, sono state esposte le principali esigenze dei consorzi, ma anche le linee di sviluppo legate essenzialmente alla nuova programmazione comunitaria.
«Abbiamo rintracciato le fonti di finanziamento per lo sviluppo infrastrutturale richiesto dalle Asi – ha dichiarato il presidente Loiero – e presto sarà creato un ufficio di coordinamento di tutte le Asi per concertare insieme un piano industriale e infrastrutturale che ottimizzi al meglio le risorse nel territorio regionale».
«Dei circa 340 milioni di euro che servono per sopperire alle necessità infrastrutturali di tutti distretti industriali – ha affermato invece l’assessore Sulla – al momento ne sono disponibili 150, provenienti dai Por, Par e Pon. Inoltre 53 milioni dovrebbero arrivare dal Ministero dei trasporti per la costruzione di nuove strade. Ma dobbiamo dare la priorità alle aree industriale in cui c’è maggiore carenza di infrastrutture, sennò si rischia di scoraggiare investimenti con buone potenzialità» Il dirigente generale alla programmazione comunitaria ha poi spiegato che saranno circa settanta i milioni di euro messi a disposizione dello sviluppo dei consorzi. Fondi provenienti per lo più dai Por, dai Par (programmi di attuazione regionale), ma anche dai Pon, come il caso del Porto di Gioia Tauro. Orlando ha infine illustrato le misure concesse per l’attività industriale e i relativi meccanismi di erogazione. Alla riunione sono intervenuti quasi tutti i responsabili delle Asi.
Secondo il presidente del Consorzio di Cosenza, Diego Tommasi, «è possibile avviare sviluppo nei distretti anche con poche ma efficaci azioni a sostegno dell’industria. Sono però necessari i piani annuali e quelli pluriennali, così come una strategia più chiara sul disegno di sviluppo regionale». Tommasi ha quindi annunciato che l’Asi di Cosenza ha già pronto un progetto di videosorveglianza per i quattro principali agglomerati industriali. Per il presidente dell’Asi crotonese, Mario Cimino, sono necessarie maggiori risorse economiche, mentre Mario Paraboschi, vice presidente dell’Asi di Catanzaro, ha sottolineato come nel passato i consorzi abbiano assunto un ruolo troppo autoreferenziale, poco protagonista nelle dinamiche reali di sviluppo del territorio.

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