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di FABIO SIRAGO
BERNALDA – E’ stato nominato ufficialmente ieri mattina, il commissario prefettizio per Bernalda. A succedere a Francesco Renna, ormai ex sindaco, sarà la dottoressa Mariarita Iaculli. La Iaculli, che si è insediata già ieri pomeriggio, resterà in carica per il periodo che porterà la comunità bernaldese alle prossime elezioni che, a meno di improbabili cambiamenti nella legislazione, si terranno nel prossimo 2010. Ma cosa troverà il commissario prefettizio appena si insedierà nella cittadina Jonica? Ebbene, di per certo l’eredità che la giunta Renna ha lasciato in questi cinque anni. Un lascito che già il primo cittadino ha esposto durante la conferenza stampa di sabato scorso. Tra questi, così come sottolineato da Renna, l’aver portato la città al segno più dopo diciotto anni di dissesto finanziario. Nel documento, presentato sabato e fatto circolare all’interno delle case bernaldesi, si possono leggere le opere realizzate in questo lustro. Quindi, come già detto prima il dissesto non è più presente all’interno dell’ente; infatti, dal lontano 1991 a oggi le cifre sono cambiate ed ora l’ultimo bilancio si è chiuso con avanzo di 968.837,80 euro.
«Abbiamo estinto -si legge nella lettera presentata sabato- una debitoria di circa 18 milioni di euro. Aver ottenuto un finanziamento a totale carico dello Stato, di circa 3.544.000 di euro, oltre a tutti gli avanzi di amministrazione erogati dal Comune alla Commissione straordinaria di liquidazione ha permesso a noi, in questi 5 anni, di far liquidare la maggior parte dei creditori non accendendo ulteriori mutui a carico dell’ente e di non aumentare le tasse locali, anzi diminuendo l’Ici per la prima casa dal 2005 al 2007. Abbiamo avuto in questi anni una sana gestione finanziaria dell’ente, certificata dai revisori dei conti. Abbiamo innalzato la qualità e la quantità dei servizi resi alla persona arrivando ad erogare circa 35.375 ore per l’assistenza domiciliare agli anziani, 28.000 ore per l’assistenza domiciliare ai disabili e 25.000 ore di assistenza scolastica ai minori; tutto questo diminuendo le tariffe a carico dei cittadini.
Abbiamo rivisto tutto il sistema per la raccolta dei rifiuti ottenendo il non facile risultato di innalzare la raccolta differenziata dallo 0.2-0.5% del 2004 al 16.5% del 2008. Inoltre dal maggio 2009, con l’affidamento del nuovo bando di gara alla società “Avvenire” l’obiettivo programmato per fine 2009 della raccolta differenziata è del 50%. In questi 5 anni abbiamo rivoluzionato il sistema di illuminazione delle nostre strade ottenendo una maggiore luminosità ed un minor consumo. Abbiamo gestito le emergenze sul territorio senza che i cittadini ne avessero nocumento: a cominciare dall’emergenza umanitaria e sanitaria nell’estate 2004 con circa 300 profughi ricoverati nei locali dell’ex Cometa di Metaponto; A seguire con l’emergenza da avversità atmosferiche del 12-13-14 novembre 2004, quando il Borgo di Metaponto si trovò sottacqua, e qui con il nostro intervento molti privati hanno ottenuto dei risarcimenti e il Comune ha beneficiato di 4 milioni per riasfaltare le strade del Borgo e Lido di Metaponto e 300 km di strade rurali; Continuando con l’inondazione del 1 marzo 2006 con il fiume Bradano e quelle di dicembre 2008 con mareggiate a Metaponto, in quest’ultimo la Regione ha messo a disposizione 2 milioni di euro per il ripascimento e 374.000 per il ripristino degli argini del Basento. Nel campo dei lavori pubblici l’Amministrazione è stata capace di attirare 20 milioni di finanziamenti gestiti dal Comune e ben 100 milioni in sinergia con altri Enti pubblici attuatori. Abbiamo assecondato e favorito investimenti nel campo edilizio di privati per oltre 80 milioni (10 Padri Trinitari e 70 lott. Torremare). Abbiamo portato a termine la bitumazione di quasi tutte le strade di Metaponto, di diversi quartieri di Bernalda, abbiamo ripavimentato Piazza San Bernardino, abbiamo lavorato sul castello di Torremare e su quello di Bernalda, è in progetto l’auditorium, nella zona ex-macello, e la sala polivalente alle spalle della sede municipale. Abbiamo lavorato – conclude la parte dedicata ai lavori – per il lavoro e per le opportunità per i nostri giovani”. Subito dopo si fa riferimento anche alla parte dolente che ha visto la “Felandina”, oggetto del sequestro da parte dell’autorità giudiziaria. La lettera, firmata dall’ex sindaco Renna, si conclude con i ringraziamenti alla cittadina

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