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3 minuti per la lettura

di PIERO QUARTO

BAWER MATERA 74
SAN SEVERO 92

BAWER MATERA: Amadori 2, Gilardi 8, Provenzano 13, Longobardi 2, Lovatti 5, Maestrello 19, Hassan, Grappasonni 19, Candido 6. All. Corà
SAN SEVERO: Salamina 11, Fossati 13, Squeo, Marzoli, Rugolo 34, Rizzitiello 21, Faggiano, Iannilli 4, Salamina. All. Coen
Arbitri: Gaudino di Nocera (Sa) e Cilento di Napoli
PARZIALI: 26-26, 47-55, 62-73, 74-92
Note: Spettatori 1200 circa con sparuta rappresentanza di tifosi del San Severo. Fallo antisportivo a Grappasonni nel terzo quarto. Tiri liberi Matera 10/11 e San Severo 12/15. Nel secondo quarto si è giocato senza l’ausilio del tabellone elettronico per una momentanea interruzione dello stesso. Problema risolto immediatamente per cui la sfida è continuata senza problemi
LA Bawer cade per la seconda volta in casa. Dopo Palestrina è San Severo ad espugnare il PalaSassi con pieno merito grazie ad una condotta di gara accorta e a due uomini in giornata di grazia come Rugolo (29 punti nei primi due quarti) e Rizzitiello.
Ma la Bawer ha molto da rammaricarsi perchè non sembra mai avere la forza e la capacità di poter rientrare in partita.
Subisce gli episodi che invece non dovrebbero condizionarla. Nel secondo quarto ad esempio insieme al tabellone luminoso del PalaSassi che subisce un temporaneo black out, si spegne la luce anche sulla squadra di Corà: tenera in difesa e poco determinata in attacco.
E’ soprattutto sulla difesa che c’è da riflettere ed è proprio lì che ci sono, a nostro avviso, le minori scusanti perchè Matera per due quarti ammattisce letteralmente su due uomini come Rugolo e Rizzitiello che seppur in giornata di grazia ieri sono diventati dei fenomeni.
La Bawer sembra la classica coperta corta, Provenzano è timoroso, Gilardi prende una brutta botta nel suo momento migliore.
Anche i due arbitri contribuiscono a castigare con alcune scelte Matera, ma nella seconda parte di gara la Bawer non dà mai l’impressione di poter riprendere il match in mano, perde rimbalzi, è fragile in attacco come in difesa.
Molto conta anche il momento negativo di capitan Longobardi che ieri ha vissuto una giornata nera. Un solo canestro dal campo e davvero poco altro.
La sconfitta di Matera è tutto questo e richiede ora un’accurata riflessione sui mali di una squadra che gioca solo a sprazzi e che cade a meno due in media inglese. I venti di crisi sembrano dietro l’angolo ed è proprio per questo che c’è da riflettere e non poco. Le due trasferte consecutive che riserva il calendario non aiutano a essere ottimisti. Ma suggeriscono di correre ai ripari.
LA CRONACA – L’avvio di gara è nel segno del più totale equilibrio. Matera prova ad allungare con due triple di Maestrello e due canestri di Candido e San Severo risponde con un Rugolo in grande spolvero. A metà tempo è 12-12 ed al 7’ sono un paio di iniziative di Grappasonni a favorire l’allungo della Bawer. Rugolo risponde colpo su colpo e un canestro di Amadori allo scadere ferma il tempo sul 26-26 con le difese in evidente imbarazzo. Nella seconda frazione è Rugolo e Rizzitiello show, realizzano in due 45 punti (29 il primo e 16 il secondo) e fanno annaspare Matera che scivola subito sul 26-36 e non si riprende più. All’intervallo è 47-55. Matera sembra più convinta nel terzo quarto, Lovatti (5 punti di fila) suona la carica ed è subito 52-58. Ma San Severo non molla e la Bawer gioca con poca testa e senza la convinzione. Al 26’ è ancora 62-66 ma poi gli ospiti brekkano ancora con Chiarello, Fossati e Salamina e Matera arranca.
Alla fine del terzo quarto è 62-73. La Bawer non riesce più a contenere gli avversari. Tiene fino al 68-76 di metà ultimo quarto e poi negli ultimi cinque minuti crolla completamente e lascia campo libero al San Severo che può dilagare.

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