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VIABILITA’ – Disagi anche oggi per il traffico veicolare sulle due principali arterie del versante tirrenico che attraversano la Calabria, a causa delle piogge delle scorse ore. È ancora chiusa al traffico la corsia nord del tratto dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Falerna e Rogliano, dove sono in corso da parte dell’Anas le verifiche tecniche sui dissesti provocati dalle piogge degli ultimi giorni.
I mezzi pesanti che viaggiano in direzione nord vengono deviati con uscita dall’autostrada allo svincolo di Falerna, con rientro allo svincolo di Cosenza nord-Rende, attraverso le strade statali 107 e 18. I veicoli leggeri, invece, possono proseguire fino ad Altilia, percorrere un breve tratto della strada statale 616, la strada provinciale 245 per poi rientrare in autostrada a Rogliano.
Anche la statale 18 è chiusa al traffico all’altezza del comune di Cetraro a causa di un costone pericolante. E’ probabile che la chiusura al traffico si protrarrà per la necessità di mettere in sicurezza l’area. I veicoli leggeri in transito nella zona possono utilizzare un percorso alternativo che attraversa il centro abitato di Cetraro. Per quanto riguarda i mezzi pesanti, quelli diretti a nord vengono deviati all’altezza di Paola sulla statale 107 e successivamente sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria allo svincolo di Rende-Cosenza nord, mentre quelli in direzione sud devono proseguire da Lagonegro sull’autostrada.
A VERBICARO
A causa delle piogge intense degli ultimi giorni è crollata a Verbicaro una parte di un edificio nel centro storico del paese (nella foto). A comunicarlo in una nota inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla Presidenza della Regione Calabria, è il sindaco del centro del cosentino, Felice Spingola. Nella nota il sindaco sostiene che «sono necessari ed urgenti interventi di demolizione altre parti dell’edificio potrebbero crollare. Il nostro Comune – afferma ancora Spingola – non ha risorse finanziarie e mezzi tecnici per attuare interventi demolizione. Persistendo mancati interventi di sostegno economico da parte delle autorità superiori per l’esecuzione dei necessari interventi di somma urgenza, mi dimetterò insieme alla Giunta».
Il sindaco, Felice Spingola, e la giunta di Verbicaro inoltre minacciano di dimettersi in massa se non verranno prese immediate misure per la risoluzione del grave dissesto idrogeologico che sta interessando il territorio del comune del tirreno cosentino. È quanto si legge in un telegramma inviato alle autorità superiori e agli organi di stampa.
A COSENZA
Il Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, ha emesso una ordinanza con la quale ha disposto la chiusura di una parte dell’edificio del Liceo ‘Telesio. Il provvedimento si è reso necessario per consentire l’esecuzione in totale sicurezza degli interventi di consolidamento del pendio che si affaccia su Via Petrarca interessato da fenomeni di dissesto causati dal maltempo.
A PARENTI
Mattinata di sopralluoghi, ieri, nei luoghi maggiormente colpiti dall’emergenza maltempo nel Cosentino, per il presidente della Provincia, Mario Oliverio. In particolare, il presidente si è recato a Parenti, dove, tra il centro abitato e la frazione Balzata, si registra un esteso movimento di versante che interessa anche la strada provinciale 242. Sullo stesso luogo, così come del resto in più punti del territorio provinciale, sono al lavoro da giorni le strutture tecniche che hanno monitorato dallo scorso venerdì la frana, cercando di assicurare la transitabilità con presidi mantenuti nelle 24 ore. Dinanzi ai movimenti di queste ore del terreno il rischio è quello che il Comune rimanga isolato.
A BISIGNANO
Continuano le operazioni di trasloco al Santuario di Sant’Umile a Bisignano (CS), minacciato da una grave frana nella sua parte posteriore e già interdetto al culto, che è stato lasciato dai frati francescani due giorni fa. In queste ore si stanno effettuando gli ultimi traslochi delle opere d’arte che contiene. La frana comunque, nonostante le forti piogge della notte, sembra essersi stabilizzata. Nel pomeriggio alcuni architetti visiteranno il convento, per verificare lo stato di agibilità generale e decidere sui lavori più urgenti da realizzare per il mantenimento della preziosa struttura, che risale al 1200.

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