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In coma all’ospedale San Carlo non ci è finito per lesioni da incidente: il sindaco di Barile, Giuseppe Mecca, ieri è stato colto da attacco ischemico alla guida della sua automobile, intorno alle 15, nella galleria di San Nicola di Pietragalla sulla statale 658.
Non si sa se sia stata proprio l’ischemia a causare l’incidente in cui è risultato coinvolto il conducente di un furgone, uscitone praticamente illeso; o se, al contrario, sia stata la paura causata dallo scontro con l’altro veicolo a generare l’ischemia.
I carabinieri di Acerenza, guidati dal capitano Francesco Moscato, stanno cercando di definire la dinamica del sinistro.
Di sicuro si sa che Mecca, 57 anni, era al volante della sua Suzuki Gran Vitara grigio chiaro quando, nel tunnel della Potenza-Melfi, è finito contro un furgone che procedeva nella direzione opposta. Non uno schianto ma un impatto che non avrebbe avuto conseguenze drammatiche: l’autista del mezzo da lavoro, ricoverato più tardi in ospedale, se la caverà con una prognosi di sette giorni (un “codice verde” per un colpo di frusta o poco più). Dal punto di vista dell’integrità fisica, al sindaco era andata anche meglio.
Dalla ricostruzione di un parente, sembra che il sindaco – subito dopo l’incidente – sia addirittura uscito dall’auto ma che proprio in quel momento sia caduto a terra privo di conoscenza.
L’ambulanza del 118 lo ha trasportato di volata al San Carlo in preda a un attacco ischemico. E’ stato ricoverato in rianimazione.
La strada è stata chiusa per una mezz’oretta. Sul posto sono intervenuti gli uomini dell’Arma e i soccorsi sanitari del 118.
In ospedale si sono subito precipitati amici, parenti, esponenti della giunta, colpiti dalla notizia. Il paese intero, ieri sera, era in ansia per il suo sindaco.
Rocco Pezzano
Lorenzo Zolfo

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