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PANICO nel centro storico di Potenza lo scorso sabato. Passata la mezzanotte, sei pattuglie dei carabinieri fanno irruzione in piazza Mario Pagano.
Davanti gli occhi increduli di una piazza gremita di gente, cacciano fuori il libretto dei verbali. Per i tanti automobilisti che hanno parcheggiato in ogni angolo della piazza, è la fine. Chi è nei pareggi si precipita verso il proprio veicolo. Cominciano a girare le telefonate per avvisare amici e conoscenti che hanno indebitamente occupato la piazza. La clemenza dei carabinieri, permette a molti di spostare l’automobile senza conseguenze. In circolo, guidati dalle forze dell’ordine, liberano la piazza.
Ci vorrà più di mezz’ora perché resti completamente sgombera. Su un centinaio di veicoli, resteranno solo quattro automobili e una moto. Verso l’una arriva il carro attrezzi. Preleva una sola di queste vetture.
La proprietaria arriva appena in tempo.
Appena in tempo per capire cosa stia succedendo. Implora i carabinieri di non portare via la macchina, ma nulla da fare. Per i restanti malcapitati, solo verbali. Tutti provano a passarla liscia, in qualche modo.
C’è chi prova a dire che non tornava a Potenza da cinque anni e non sapeva del divieto e chi accusa l’amministrazione «che ogni giorno cambia le regole». Eppure è stata commessa una evidente infrazione.
Da tempi immemorabili, da un angolo della piazza domina il segnale stradale di divieto di sosta.
Da tempi immemorabili, però, i potentini, incuranti, posteggiano in piazza e anche oltre, occupando molto spesso parte di via Pretoria. Paradossalmente sono i pedoni a doversi scansare per evitare di essere investiti.
E se qualcuno lo fa notare, rischia di prendersi ingiurie e imprecazioni.
«Due estati fa – racconta A.M. – ho fatto notare la cosa ad un ragazzo che mi aveva bussato perché io mi spostassi nel bel mezzo di via Pretoria e mi ha risposto: vuoi vedere che adesso ti metto proprio sotto?».
E aggiunge: «ho anche domandato ai Vigili urbani, che mi hanno detto che è di loro competenza fino alle 20 e trenta, dopo di ché bisogna chiamare i carabinieri che tante volte, pur passando per il centro, non intervengono». Almeno fino a sabato.
Non si sa se ad avvisarli siano stati dei residenti.
Anche perché, dopo il “blitz” in piazza Mario Pagano, due pattuglie si sono spostate nella piazzetta di San Michele, dove hanno chiesto a qualcuno dei presenti di mostrare il documento di identità.
Che siano iniziati i controlli più volte richiesti dai cittadini? Intanto la questione del parcheggio selvaggio in piazza Mario Pagano riapre due questioni rimaste in sospeso: la ristrutturazione della piazza che, secondo quanto annunciato dal sindaco di Potenza Vito Santarsiero in una conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto, sarebbe dovuta iniziare nel mese di giugno e la Ztl.
Dopo l’esperimento di maggio, il problema sembra passato nuovamente in secondo piano.
Anna Martino

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